Botter ha chiuso il 2020 con un aumento delle vendite del 6% (230 milioni) e, più importante, un miglioramento del margine operativo che dopo la flessione del 2019 ha toccato il 15%, il livello più elevato di sempre. In fondo al bilancio l’utile è di 25 milioni e la cassa netta 54 milioni, anche grazie all’assenza di dividendi che saranno recuperati (30 milioni da distribuire) nel 2021. Per Botter il 2021 è un anno di trasformazione. La holding Botter-Mondodelvino messa in piedi a metà 2020 dovrebbe cominciare a dare i suoi frutti. Il fatturato previsto per il 2020 è di 400 milioni di euro, il che implicherebbe una accelerazione rispetto al combinato 2020 (345-350 milioni), per una crescita vicina al 15%. Il nuovo gruppo è anche alla ricerca di acquisizioni e nuovi accordi di fornitura per coprire l’area toscana, ancora scoperta come offerta di prodotti. Bene, passiamo a una breve discussione dei risultati, con grafici e tabelle all’interno del post.
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- Le vendite crescono del 6% a 230 milioni di euro, con una forte volatilità tra le aree geografiche, che in realtà non è un buon segno. Ad ogni modo il fatturato italiano pur crescendo del 24% resta marginale a 16 milioni, mentre le vendite nel resto dell’Europa crescono del 37% dopo la flessione importante del 2019, toccando quota 124 miloni. Se “cancellassimo” il 2019, la crescita 2018-20 cumulata sarebbe 11%. Esattamente il contrario succede nel resto del mondo, che dopo l’esplosione del 2019 (+52%), cala del 20% a 90 milioni.
- I margini migliorano in modo significativo. Dal punto di vista industriale, Botter fa un altro passa avanti con il costo del venduto calato al 69.6% delle vendite, dal 71% del 2019 e 74% del 2018. I costi per servizi balzati nel 2019 al 10% del fatturato calano al 9.5% e lo stesso vale per il costo del personale sceso dal 7% al 5% delle vendite e calato anche in valore assoluto. Così il margine torna al 16.5% a livello EBITDA e al 15.1% a livello utile operativo, contro l’11.2% e 9.7% del 2019 e il precedente picco del 2018, 14% e 12.5%.
- L’utile netto è di 25.6 milioni di euro, dopo una tassazione del 25.5%.
- A livello finanziario, la cassa netta sale da 30 milioni a 54, sostanzialmente in linea con l’utile netto. Non sono stati distribuiti dividendi (5 milioni nel 2019) ma come dicevamo ne saranno distribuiti circa 30 nel 2021 a valere sul 2020, mentre sono stati investiti circa 3.5 milioni di euro, più del 2019 (2.6). Nei grafici e nelle tabelle troverete un forte incremento del patrimonio netto e del capitale investito: è frutto della rivalutazione dei marchi di 32 milioni di euro che Botter ha attivato e che consentirà rilevanti vantaggi fiscali nei prossimi anni.
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