- Dunque, secondo l’analisi condotta da Wine Intelligence su 2000 cinesi della classe medio/alta che bevono vini di importazione, Bordeaux è la denominazione più “riconosciuta”: il 52% dei rispondenti. Segue il 43% della locale regione Ningxia, poi inaspettatamente i vini del sud della Francia, la Borgogna e, al sesto posto se così possiamo dire il 36% dice di conoscere i vini siciliani. Per trovare gli altri vini italiani bisogna scendere al 20% della Toscana, preceduta da diverse regioni del nuovo mondo, il 17% del Barolo e l 14% del Chianti.
- Se sommassimo le percentuali delle 16 denominazioni francesi arriveremmo a 417%, (media 26%) mentre le nostre quattro arrivano all’87% (media 22%) e comunque l’Italia è seconda dopo la Francia in questa speciale rielaborazione, prima delle 3 australiane (che però esportano molto più di noi) e spagnole.
- Il confronto con la situazione americana è chiaro: in USA ci sono 5 denominazioni locali che comunque sono ben presenti nella testa dei bevitori. In secondo luogo, la Toscana viene prima di Bordeaux, come prima denominazione estera con il 62% di brand awareness contro il 60%. La proporzione Francia : Italia è 2:1 in USA contro 5:1 dell’analisi del tabellone relativo alla Cina.
- Vi lascio alle tabelle!
Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco
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