Portogallo – esportazioni di vino – aggiornamento 2017

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Il Portogallo recupera parte del terreno perso sui volumi esportati negli ultimi anni e mette a segno il migliore anno di sempre, con una crescita delle esportazioni di vino dell’8% a 778 milioni di euro. A consentire tale exploit sono una serie di mercati “secondari”. Alcuni di questi, come l’Angola, negli ultimi anni hanno avuto un andamento particolarmente volatile e ancora oggi sono ben lontani dal livello raggiunto un tempo, altri sembrano essersi finalmente svegliati. Parliamo del Brasile, dove il Portogallo cresce del 53% dopo anni di stabilità (e per i portoghesi il Brasile dovrebbe essere il mercato “ovvio”), ma anche della Cina dove da tre anni a questa parte le esportazioni crescono in modo piuttosto solido. Quindi, tornando a bomba alla considerazione iniziale, dopo 3-4 anni a cavallo dei 720-730 milioni, le esportazioni portoghesi finalmente si sono sbloccate. Passiamo a commentare qualche dato.

  • Nel 2017 il Portogallo ha esportato vino per 778 milioni, +7% sul 2016 e +2% medio dal 2012 a questa parte. I volumi sono cresciuti anch’essi, +8% a 3 milioni di ettolitri, ma sono ancora sotto il record storico di 3.4 milioni del 2012.
  • Il principale mercato resta la Francia, stabile a 110 milioni di euro e 394mila ettolitri esportati. Salgono invece del 5% sia il mercato inglese che quello americano, entrambi +5% e entrambi 79 milioni di euro. I volumi sono anch’essi praticamente coincidenti, circa 200mila ettolitri. Va sottolineato che il mercato americano ha uno sviluppo nel tempo decisamente positivo per i vini portoghesi: se continua diventerà certamente il secondo mercato nel 2018, anche se la svalutazione del dollaro non aiuterà.
  • Germania e Olanda sono poi entrambi a 47 milioni di euro, con un trend divergente: cresce la Germania, +6% e +4% medio sui 5 anni, cala l’Olanda a -8%.
  • Dopo questi mercati e il Belgio stabile a 46 milioni, vengono le montagne russe del mercato dell’Angola, +40% a 46 milioni, ma era il doppio nel 2014.
  • Il Brasile sembra invece muoversi finalmente nella giusta direzione, come abbiamo anche visto dai trend di importazione. +53% nel 2017 a 44 milioni, dopo diversi anni sotto i 30 milioni di euro.
  • Sembrano anche molto solidi i progressi nel mercato spagnolo (+19% a 23 milioni di euro), ma soprattutto in quello cinese (+24% nel 2017 e +15% medio annuo dal 2012 a questa parte).
  • Un occhio finale alle categorie di export per notare che nel 2017 si è registrato un rimbalzo delle esportazioni di vini sfusi, +21% a 53 milioni, all’interno di un trend discendente che durava da diversi anni, mentre resta marginale l’attività nei vini spumanti.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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