
L’Emilia Romagna ha prodotto secondo Federdoc 1.25 milioni di ettolitri di vino nel 2010. Tale dato è significativamente diverso da quello rilasciato da ISTAT lo scorso anno, che parlava di 1.6 milioni di ettolitri. La tendenza chiave dell’Emilia Romagna sembra essere una graduale “diversificazione” della base DOC che è sempre meno focalizzata sui grandi nomi e sulla sostanziale tenuta delle DOC Lambrusco. Nel 2006 si produceva lo stesso vino del 2010 ma le prime 5 denominazioni facevano oltre 900mila ettolitri. Nel 2010 le stesse facevano soltanto 673mila ettolitri… come vedremo non trattasi di nuove DOC nascenti ma di vecchie DOC che si stanno sparpagliando su diversi nomi. Esattamente il contrario di quello che si dovrebbe fare.

- La produzione 2011 non è cresciuta ma sono secondo Federdoc stati dichiarati 19730 ettari di vigneto DOC, in forte crescita rispetto ai 16600 del 2009. Se guardata la tabella, sorge n timido dubbio di “double counting” sulle DOC della provincia di Piacenza.
- La DOC principale Sangiovese di Romagna ha ulteriormente ridotto la produzione. Nel 2010 il calo è stato del 22%. Lo stesso vale per il Lambrusco Salamino a -7% e al Reggiano (-10%).
- Quella che l’anno scorso era la DOC principale, Colli Piacentini, ha subito lo scisma delle denominazioni Ortrugo e Gutturnio, rispettivamente con 29mila e 104mila ettolitri di produzione. È dunque passato da 223mila ettolitri a 119mila ettolitri. Siccome sono vicine, è la stessa cosa capitata alla DOC Oltrepo’ Pavese. Una separazione che non giova a nessuno, salvo forse far spendere più soldi ai contribuenti sulla burocrazia.
- Dicevamo della maggior crescita delle DOC minori. Questo effetto è interamente dovuto allo scisma piacentino: scorrendo i nomi non si trovano DOC in crescita, anzi…
- …anzi. Molti dei nomi storici sono in chiaro calo. Reggiano, da 200mila ettolitri del 2005 a 140mila del 2010, Sangiovese di Romagna ben 90mila ettolitri sotto il suo massimo, Trebbiano di Romagna, da 150mila ettolitri del 2007 ai 52mila del 2010.
- E i Lambruschi? I tre Lambruschi DOC fanno 370mila ettolitri nel 2010, non lontano dai 374mila del 2009 e dai 400mila circa del 2005-2006. Queste denominazioni sembrano resistere, forti probabilmente di un modello di consumo “facile” dato da un prodotto leggero in termini alcolici e frizzante.



