Febbraio 2011: export Italia +18%; Gennaio-Febbraio: +15%. Ultimi 12 mesi mobili: +12.5%. Di questo passo con Marzo 2011 si sfonda la soglia dei 4 miliardi di euro di vino esportato, con una bilancia commerciale positiva per 3.7 miliardi. Sono questi i principali dati pubblicati da ISTAT qualche giorno fa. Il traino delle esportazioni continuano ad essere i volumi, che rappresentano la gran parte della crescita. Nei primi 2 mesi del 2011 l’aumento del prezzo-mix ha inciso soltanto per il 2% del 15% circa del totale. La forte crescita delle esportazioni ha di nuovo due nomi: USA e mercati emergenti. In misura differente questi due aspetti stanno compensando una certa stabilizzazione del mercato tedesco e un andamento non ancora ben definito del mercato inglese.
I dati ormai parlano di 22 milioni di ettolitri teorici esportati (ricordiamo che le esportazioni sono espresse in kilogrammi compresa la tara: per la tara i litri sarebbero meno dei chili, ma per le leggi fisiche un kilo di vino e’ piu’ di un litro di vino…). La crescita e’ sull’arco dei 12 mesi di circa il 12%, di cui il +6% per i vini imbottigliati, (12.6m/hl), +18% per i vini sfusi (7.7m/hl) e 1.9m/hl di vini spumanti (+20%).
Il segmento dei vini imbottigliati e’ in fase di accelerazione dal punto di vista del valore e si mantiene su crescite del 5-6% dal punto di vista dei volumi. Come vedete visualmente in questo momento sono due i fattori che trainano la crescita: gli USA dove le esportazioni stanno riprendendo forza e sono oggi in crescita del 13% sull’anno precedente (12 mesi contro 12 mesi) e i paesi minori, diciamo tutti quelli che vengono dopo i primi 10, che mantengono una “velocita’ di crociera” superiore al 20%. Canada Svizzera e Danimarca restano molto forti, soprattutto il Canada che anche grazie a un effetto cambio viaggia al ritmo del 25-30% annuo. Meno chiaro e’ l’andamento del Regno Unito, dove si resta in calo anno su anno (di circa il 3%) e quello del mercato tedesco dove ci sono segni di stabilizzazione (+4% annuo a febbraio 2011).
Riprendono forza anche le esportazioni di spumante, in crescita del 17% annuo. In questo caso il fattore trainante e’ la Russia (42 milioni annui sul totale di 455 milioni) ma va anche notata una ripresa nel Regno Unito dove si sono toccati i 50 milioni di export su base annua, in crescita del 17% sull’anno scorso.
Concludiamo con un punto sui paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). Vi presento due grafici, il primo con le esportazioni di vino imbottigliato e il secondo con le esportazioni di vino totale, entrambi tracciati su 12 mesi mobili. Come vedete le esportazioni annue totali di vino in Russia hanno raggiunto i 112 milioni di euro. Rappresentano per l’Italia del vino il 60% della sigla BRIC. Nel segmento del vino imbottigliato cio’ e meno vero ma e’ pur sempre evidente che la Russia e’ indiscutibilmente il numero uno con oltre 50 milioni di export annuo e soprattutto con un trend che sembra in accelerazione. Dove le cose non sembrano muoversi per il verso giusto e’ il Brasile, dove l’Italia si sta stabilizzando a circa 30 milioni di esportazioni totali, quasi tutte realizzate nel segmento del vino imbottigliato.
Alla fine io preferisco bere un prosecco con una brasiliana a rio , che con una russa a mosca!!