Aggiorniamo oggi le statistiche sulle esportazioni di vino francese, che sono aggiornate a Luglio 2009. Chiedo venia, ma i numeri dei mesi del 2009 sono leggermente cambiati (di poco) e quindi le curve che mostriamo oggi sono forse un pochino diverse da quelle del post precedente. Ma veniamo al punto: la “crisi” delle esportazioni francesi di vino sta continuando: i cali mensili fino a luglio sono superiori al 20% sull’anno precedente; ci sono pochi segnali di stabilizzazione e anche la categoria che andava meglio, quella dei vini da tavola e “vin de pays” ha cominciato a girare in negativo. In questo confronto l’Italia ne esce sicuramente vincitrice essenzialmente perche’ i vini imbottigliati italiani vanno molto meglio di quelli francesi; invece nel segmento dei vini spumanti dobbiamo notare che i dati dello Champagne stanno ora viaggiando sul -30/40% annuo, che non e’ un valore troppo diverso da quello degli spumanti italiani, che ora come ora stanno scendendo a ritmi superiori al 20%.
Ma veniamo ai numeri. L’export francese e’ sceso del 26% a luglio, in misura piuttosto simile ai due mesi precedenti. In ragione d’anno le esportazioni sono in calo del 18% a valore a EUR5.8 miliardi di euro, con un trend che si sta ancora appesantendo (era -14% nei 12 mesi a maggio). In termini di volumi il calo e’ meno pronunciato, intorno al 12% per un totale di 12.7 milioni di ettolitri (ormai ben lontani dai nostri 18 milioni). Fate attenzione alla tabella: il totale e’ uguale alla somma di VQPRD e della lina Vdt/Vdp, mentre la linea dello Champagne e’ stata “estratta” giusto per mostrare la tendenza.
La categoria che continua ad andare meno peggio e’ quella dei vini da tavola e dei vin de pays, che come vedete viaggiano tra 0% e -5% sui valori e tra -1% e -8% sui volumi. Purtroppo, essendo il 20% dell’export a valore non riescono a correggere il crollo delle altre categorie. In termini di volumi invece il loro apporto e’ del 55% circa del totale e quindi il loro contributo e’ ben piu’ visibile.
Passando ai vini di qualita’, come vedete il calo annuo e’ intorno al 22% a 4.6 miliardi di euro a fine luglio, anche questo in veloce peggioramento. I volumi fanno -17% e “tengono” un po’ di piu’ rispetto ai valori. Per lo Champagne il discorso non e’ molto diverso: il prodotto e’ sempre in difficolta’, le esportazioni annue sono giu’ del 27% sull’anno e i cali mensili come dicevamo prima non sono troppo distanti da questi valori. In termini di volumi, il calo e’ molto simile, intorno al 24% a dimostrazione che il prodotto ha mantenuto quasi intatto il suo premium price.
Infine, non resta che il confronto con l’Italia, con gli ultimi due grafici. La visione rende molto meglio del commento: in termini di andamento annuo siamo messi molto meglio dei francesi. In termini di valori totali la Francia sta scendendo ma resta sempre in vantaggio di 2.5 miliardi di euro. E qui il confronto ancora non e’ proprio possibile…