Seppur soltanto nel agosto, qualche colpo di tosse l’export di vino ha cominciato a darlo. Si tratta, ben inteso, del mese piu’ scarico dell’anno, ma nel mese le esportazioni sono calate del 6% contro agosto 2013 (che a sua volta e’ stato rivisto al ribasso del 2% circa). La debolezza viene dai vini imbottigliati, il cui fatturato cala del 6% nel mese, e che si aggiunge al trend ben conosciuto (e acuito nel mese) dei vini sfusi. L’unica categoria in crescita nel mese sono i vini spumanti, che con un +9% limitano il passivo del mese, ma che cominciano a mostrare un trend di riduzione del prezzo medio di vendita a favore dei volumi. Quindi, in conclusione, se l’Italia e’ uno piu’ performanti esportatori di vino negli ultimi mesi, e’ vero che il mese di agosto (come gia’ era successo a maggio) e’ un piccolo campanello di allarme.

La seconda analisi, che invece mi sembra piu’ importante e’ che se si confronta l’andamento delle esportazioni di beni di consumo italiani, circa 124 miliardi di euro a fine agosto sui 12 mesi, e quelle di vino (circa 5 miliardi come ben sappiamo) e le si confrontano, si trova una sorta di “inversione di tendenza” negli ultimi mesi. Il vino, rappresenta oggi il 4.04% delle esportazioni di prodotti di consumo italiani, era il 3.93% nel 2011 e ha raggiunto un picco del 4.12% a fine 2013.

• Passando a un commento più puntuale, si può notare come nel segmento dei vini imbottigliati mercati deboli in Agosto ma non su un orizzonte temporale più allargato (e quindi potrebbe essere un caso sporadico) sono certamente la Germania (-5% contro +3% da inizio anno) e la Svizzera (-16% rispetto a un dato stabile). Si acuiscono invece i cali di Regno Unito (-15% contro -3%) e Canada (-22% contro -5%). Sono comunque dati da prendere con le molle, dato che spostamenti di consegne potrebbero impattare i dati, molto piccoli in valore assoluto nel mese di Agosto.
• Nei vini spumanti, il mese è stato positivo sia per l’Asti a +17% che per gli spumanti DOP a +10%. Il dato come anticipato prima è fortemente drogato dai volumi, in crescita del 28% e del 19% rispettivamente, mentre i prezzi sono in discesa per le due categorie dell’8% circa e del 5% se prendiamo tutto il comparto. La tabella finale riporta tutti i numeri.
• Infine, uno sguardo ai vini sfusi, dove nessuno dei primi 9 mercati nei quali esportiamo ha riportato il segno positivo in Agosto, ma dove a noi naturalmente importa soprattutto la Germania, che nel mese di Agosto scende del 30%, un dato molto allineato al -27% osservato da inizio anno.
• Più ci inoltriamo nel 2015 più gli scarsi volumi della vendemmia 2014 probabilmente impatteranno le esportazioni di vino. Dall’altro lato il cambio si sta finalmente indebolendo contro il dollaro e contro la sterlina, il che dovrebbe aiutarci nei mercati storicamente più forti per il nostro prodotto. Appuntamento a prima di Natale con i dati sui primi 9 mesi dell’anno.