Esportazioni di vino italiano – primo semestre 2014 / giugno 2014

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Il “dopo Pasqua” per le esportazioni italiane ha visto un deciso rallentamento, che ha portato il dato semestrale a un +1.4% in termini di valore e un +1% in volume. Intendiamoci, sempre molto meglio del -6% messo a segno dalla Francia e che abbiamo commentato la scorsa settimana. L’unica categoria che continua a crescere a doppia cifra sono gli spumanti (anche se sotto il 20% annuo), mentre la novità vera è che i vini in bottiglia sembrano aver perso slancio. Di conseguenza, i mesi di maggio e giugno sono stati all’incirca stabili rispetto allo scorso anno (-2% maggio, +1% giugno). L’evoluzione dei prossimi mesi sarà probabilmente influenzata dalla tendenza calante del commercio mondiale di vino, ma potra beneficiare della recente svalutazione dell’euro (gli USA sono il nostro primo mercato, per circa 1 dei 5 miliardi di euro). Guardiamo i numeri in dettagli dei vini fermi, lasciando al prossimo post una analisi più dettagliata dei vini spumanti.

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  • L’export totale del semestre raggiunge 2.37 miliardi di euro, in crescita dell’1.4%. Come dicevamo, maggio e giugno sono stati uno leggermente negativo (-2%) e l’altro leggermente positivo (+1%). I volumi sono invece in crescita dell’1% a 9.9 milioni di ettolitri. Se osserviamo le esportazioni sugli ultimi 12 mesi, l’Italia è sul livello di EUR5.04 miliardi di euro, +4%, naturalmente facendo leva sul forte incremento del secondo semestre 2013.
  • I vini imbottigliati stanno gradualmente perdendo velocità. Maggio è stato negativo per il 2%, giugno stabile. Nel semestre le esportazioni crescono ancora del 2% a 1.82 miliardi di euro, ma se le guardiamo sull’anno mobile stanno perdendo velocità, dal 5% circa su cui avevano chiuso il 2013 siamo ora intorno al +3.5%. Nel semestre per la categoria, il principale mercato, gli USA sono stabili a 461 milioni di euro. La Germania cresce del 4% a 352 milioni (ma come sapete bisogna valutare anche il -30% delle esportazioni di vino sfuso), mentre è leggermente negativo il Regno Unito (-1.5%). Il Cananda cala del 7% a 114 milioni di euro, superato nel semestre dalla Svizzera (117 miloni, +3%).
  • I vini sfusi come ricordavo non sono andati bene. Nel semestre il calo è del 18% a 212 milioni di euro, sui 12 mesi calano del 10% e maggio/giugno è stato molto negativo con -22%/-14%. Come già commentavamo, il calo è soprattutto nel prezzo medio di vendita, dato che i volumi sono scesi soltanto del 2% a 3 milioni di ettolitri, contro il -10% dei 12 mesi, a testimoniare la stabilizzazione dei volumi visibile anche nel dato di giugno, qui pubblicato a +8%. La Germania cala del 30% a 80 milioni di euro nel semestre, mentre tutti gli altri mercati sono molto volatili, come potete vedere dalla tabella.
  • Infine, un occhio agli spumanti, che esportano per 329 milioni, +16% nel semestre, nel periodo naturalmente meno importante dell’anno, mantenendo la velocità di crociera degli ultimi 12 mesi. Il progresso è stato interamente guidato dai volumi, +20% a 955mila ettolitri, il che lascia qualche preoccupazione per il futuro, soprattutto per la pessima vendemmia che il Nord Italia ha davanti a se nel 2014…
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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