Pubblico oggi un bel tabellone con i prezzi medi storici aggiornati al 2015 dei prezzi dei vini DOC e DOCG come pubblicati da ISMEA negli ultimi anni. Che cosa ci dicono questi numeri? Beh, derivare delle letture generali è molto difficile, perchè le denominazioni sono tante e i prezzi vanno su e giù. In linea generale, il 2015 ha visto prezzi in crescita del 6% per i vini DOC e in calo dell’8% per i vini IGT (sui quali non ci focalizzeremo più di tanto). In prospettiva storica, i vini DOC mostrano un andamento dei prezzi meno volatile e tutto sommato leggermente migliore degli IGT: fatto 100 il prezzo 2008, oggi i DOC sono a 113 e gli IGT a 105, ma il punto di partenza è fuorviante, dato che i vini IGT hanno avuto un vero e proprio boom tra il 2005 e il 2008, quando sono praticamente raddoppiati di prezzo. Tra i vini DOC, negli ultimi anni i rialzi maggiori si sono verificati per i vini della Valpolicella e per un paio di denominazioni sarde, mentre dall’altra parte del tabellone, con quotazioni in calo si trovano un paio di denominazioni famose come il Chianti Classico e il Roero Arneis. Andiamo a leggere qualche dato.
I vini DOC hanno segnato in media un incremento di prezzo del 6% secondo il nostro calcolo (ISMEA dice +8%, per essere precisi), con un incremento più marcato dei vini bianchi (+11% secondo ISMEA, +6% osservando il dato medio del campione) rispetto ai rossi (+6% secondo ISMEA). I vini IGT sono invece calati dell’8%, con un un -9% per i vini bianchi e un -7% per i vini rossi.
Apro una breve parentesi sui vini da tavola, che invece sono calati dell’8% per i vini rossi e del 20% per i vini bianchi.
Ci focalizziamo sui vini DOC. Nel segmento dei rossi i prezzi più elevati sono sempre dei tre grandi vini, con il Brunello di Montalcino a 880 euro a ettolitro, l’Amarone a 870 e il Barolo a 750. La differenza con il resto è piuttosto significativa, con Vino Nobile di Montepulciano e Barbaresco, sotto 400 euro a ettolitro.
Nel segmento dei vini bianchi, i prezzi più elevati sono spuntati dai prodotti dell’Alto Adige, primo tra tutti il Traminer, a 444 euro a ettolitri. Sono poi da rilevare le quotazioni del Conegliano Valdobbiadene a 222 euro e del Prosecco a 176 euro.
Più interessante è osservare come si sono mossi i prezzi. Per fare un calcolo “ponderato”, ho confrontato la media 2005-2009 con la media 2010-2015. Ebbene, risulta un quadro con qualche sorpresa. Tra i vini rossi le rivalutazioni maggiori sono per i vini della Valpolicella, cresciuti di oltre il 150%, mentre è risultato in forte calo la quotazione del Chianti Classico, -30%. Tra le grandi denominazioni, vale la pena notare la crescita importante del Vermentino di Sardegna (+80%), del Prosecco (+54%) e del Bardolino (+53%). In calo invece sono le quotazioni del Roero Arneis (-27%), del Pinot Grigio del Trentino (-11%) e, sorprendentemente, della denominazione Etna (-5%), di cui tanto si parla…