L’Emilia Romagna ha avuto nel 2008 una vendemmia quasi in linea con la sua media storica (6340mila ettolitri contro 6460 medi dal 2000 ad oggi) e in miglioramento di circa l’1% dal 2007. L’andamento per provincia mostra pero’ una realtà non cosi’ lineare: a Ravenna (2380mila hl) si e’ realizzata una ottima vendemmia, il 15-16% sopra la media storica e il 2007, mentre a Reggio Emilia e’ successo il contrario con le percentuali esattamente opposte: una vendemia del 15% sotto la media storica e del 17% inferiore al 2007. Per Forlì invece le cose vanno in modo molto simile a Ravenna: +11% rispetto alla media storica, +4% rispetto allo scorso anno.
• Le superfici vitate si mantengono leggermente sopra l’andamento nazionale, con una continua espansione dal 2005 a questa parte. L’Emilia Romagna e’ ormai arrivata a 56600 ettari, con un incremento distribuito abbastanza equamente nelle varie provincie
• Le rese medie restano particolarmente elevate anche se e’ possibile identificare un certo miglioramento nel corso degli ultimi anni.
• Dal punto di vista del tipo di produzione, stanno risorgendo i vini bianchi anche in Emilia Romagna: sono stati il 42% della produzione nel 2008 contro il 38% del 2007, mentre i vini rossi sono scesi al 50%. La produzione di mosto resta nell’ordine dell’8% della produzione totale.
• Anche la suddivisione per denominazione non cambia: i DOC/DOCG sono il 23% del prodotto e un altro 36% e’ rappresentato dagli IGT. I vini da tavola e i mosti continuano a rappresentare il 40% della produzione regionale.
• Anche visto in tendenza non e’ possibile derivare alcun tipo di avvicinamento agli standard delle regioni piu’ orientate alla qualità.








