[English translation at the end of the document]
Il buon andamento delle esportazioni di spumante italiano ancora nel corso del primo trimestre del 2008 ha origine dalla straordinaria performance in alcuni paesi, quali il Regno Unito, che e’ diventato il primo mercato per questo prodotto. Cosi’ assistiamo a un vero e proprio boom delle esportazioni di spumante, che hanno raggiunto EUR418m sui 12 mesi a Marzo 2008 (+34%), con un incremento dei volumi del 11% e un miglioramento del prezzo-mix del 21%. In altre parole, secondo ISTAT l’Italia esporta 1.22m/hl a EUR3.41 al litro.
Come dicevamo l’andamento per mercato e’ la cosa principale da guardare: Regno Unito, Spagna e Russia sono i tre mercati (tra quelli piu’ significativi) che trainano la crescita del segmento. In UK si e’ passati da EUR30m a EUR75m di esportazioni nel giro di un anno. Si tratta di una crescita di EUR45m. Poi c’e’ la Spagna che e’ passata da EUR14m a EUR37m, EUR21m in piu’. E qui potremmo fermarci: EUR66m tra questi due mercati, su un totale di EUR105m di incremento in valore assoluto delle esportazioni. Resta da domandarsi se questi mercati bevono veramente il doppio o il triplo di spumante italiano e non si tratta di fermate intermedie che portano ad altri mercati. Menzionimo poi la Russia, che passa da EUR15m a EUR22m in 12 mesi, ma che sembra essersi stabilizzata su questi livelli, che gia’ aveva raggiunto nel quarto trimestre del 2007.
Insieme alla forte crescita di alcuni mercati, si sta verificando una crescita molto significativa nel mix esportato. Il terzo grafico vi mostra come si sia passati dai circa EUR2.8-2.9 dell’estate 2007 al livello corrente di EUR3.4 al litro. E anche qui ricadiamo nell’analisi geografica: nel Regno Unito il prezzo mix e’ in crescita del 90% a livello annuo a EUR6 al litro (contro un +33% dei volumi). Stesso discorso per la Spagna (+70%) e la Francia (+50%). Sono invece in crescita meno evidente i prezzi medi di vendita negli altri grandi mercati: Germania +2%, USA +7% (ma sarebbe oltre il 10% prima del cambio), Svizzera +4%, Giappone +1%, Russia -1%, Austria -5% e Paesi Bassi -12% (ma da un livello molto elevato di EUR10/litro). Resta l’enigma della Spagna, dove esportiamo all’improbabile prezzo di EUR39/litro (pur considerando imballaggi resta un numero completamente fuori dal mondo). Chi ha spiegazioni si faccia avanti…
The good export performance of Italian sparkling wines continued during the first quarter of 2008, originating from the extraordinary performance in some countries, such as the UK, which has become the first market for this product. We are witnessing a real boom in exports of sparkling wine, which reached EUR418m about 12 months to March 2008 (+34%), with an increase in volumes of 11% and an improvement in the price mix of 21%. In other words, according to ISTAT Italy exported 1.22m/hl at EUR3.41 per litre in the last 12 months.
As we said the trend by market is the most important: United Kingdom, Spain and Russia are the three markets (among the most significant), which characterised the growth of the segment. In UK exports moved from EUR30m to EUR75m in a year. This is a growth of EUR45m. Spain rose from EUR14m to EUR37m, EUR21m mor’. And here we could stop: EUR66m for these two markets, vs. a total of EUR105m of increase in absolute value of exports. It remains unclear whether these markets really drink twice or three times Italian sparkling wines of if they act as an an intermediate destination for wines to be sent elsewhere. Let’s then mention Russia, which moved from EUR15m to EUR22m in 12 months, but that seems to have stabilized at these levels, which had already been reached in the fourth quarter of 2007.
Together with the strong growth of some markets, the price mix is experiencing a very significant growth. It passed from EUR2.8-2.9 in the summer of 2007 to the current level of EUR3.4 per litre. And even here the geographical trends are helpful: UK price-mix moved up by 90% at EUR6 per litre (against a +33% of volumes). Same for Spain (+70%) and France (+50%). Growth in price mix is less evident in in other large markets: Germany +2%, U.S. +7% (but it would be more than 10% before the exchange rate), Switzerland +4%, +1% Japan, Russia -1 % -5% Austria and the Netherlands -12% (but from a very high level of EUR10/liter). Spain remains an enigma, as we export at the strange price EUR39/l… if you have a useful explanation it would be great!
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