Vendite al dettaglio di vino in Francia, prezzi e imballaggi – 2006

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Siamo alla seconda puntata sullo studio Vinifhlor, dove andiamo piu’ a fondo su come sono segmentati gli acquisti di vino in Francia. Avevamo detto che il prezzo medio e’ stato stabile nel 2006 a EUR2.83 al litro, contro un calo dei volumi “procapite” di circa l’8% da compensare con la dinamica della popolazione. Questo EUR2.83 e’ una media tra i 3.75 dei VQPRD, i quasi 1.9 dei vin de pays e i circa EUR1.5 per i vini da tavola e stranieri. Guardando questi numeri in modo dinamico, diremmo che il prezzo-mix nel 2006 e’ stato stabile per i VQPRD e per i vin de pays, mentre e’ diminuito del 2.6% per i vini da tavola e stranieri. Il leggero spostamento del mix ha compensato questo deterioramento delle due categorie.

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In this second post on Vinifhlor dossier about wine purchases in France, we give a look to the different segments in terms of pricing and composition. As we underlined, the average price per liter was in 2006 flat at 2.83EUR with a 8% reduction of per capita purchases. This was an average between EUR3.75 for quality wines, EUR1.9 for Vin de Pays and EUR1.5 for table wines and foreign wines. Looking at the growth rate of these numbers, quality wines and vin de pays were basically flat, while table and foreign wines showed a 2.6% decline in 2006, which was offset with a slight change in the mix of sales.


Il discorso si fa piu’ interessante quando si affronta il vino per colore. I vini bianchi abbiamo visto che sono i meno comperati (8-9 litri anno per famiglia che li acquista contro 14-15 per i rosati i 30 per i rossi) e che sono quelli con la piu’ alta penetrazione delle denominazioni. Ecco che questo si ribatte sul prezzo medio di vendita che e’ particolarmente elevato a EUR3.5, il 24% superiore alla media del vino. Oltretutto, quando andiamo a vedere la tendenza, ci accorgiamo che in realta’ i vini bianchi sono quelli dove il prezzo-mix si sta muovendo all’insu’ (+1% nel 2006 contro +0.4% per i vini rossi e -1.4% per i vini rosati). I vini rosati, che ci hanno sorpreso per intensita’ di consumo (ma non per penetrazione, dato che li comperano solo la meta’ delle famiglie) sono quelli con il prezzo piu’ basso (-15% rispetto alla media) e anche quelli che hanno visto un deterioramento durante il 2006.
White wines are the least purchased in terms of volumes (8-9 liters per family purchasing them vs. 14-15 for rose’ and 30 for red wines), but are the ones with the higher penetration of AOC. This implies a better price: EUR3.75, 24% ahead of the wine average. Moreover, when we give a look to the trend, we observe that whites were up 1% in 2006, vs just 0.4% for reds and a -1.4% for rose wines. Rose’ wines, which were surprising for the intensity of consumption (rather than for the penetration which stood at 49%) are the ones with the worst mix (15% below the average) and are also the ones showing a deterioration in 2006.

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Tutte questo considerazioni ci portano anche a guardare in che modo questi vini sono venduti: come potete vedere la penetrazione della bottiglia da 0.75 sulle varie categorie di vino e’ proporzionale in qualche modo al loro prezzo medio. Nei vini rosati, il 15% delle vendite avvengono in bag-in-box e oltre il 10% nella plastica (di cui 8% brik). Nel segmento dei vini bianchi, i due terzi dei litri venduti sono in bottiglia di vetro, contro il 55% dei vini rossi.
All these data takes us also to give a look to the packaging of these wines: bottles are the majority but their penetration is somewhat consistent with the mix: higher for white wines. Rose’ wines are for 15% sold in bag-in-box format and a 10% in plastic packaging (8% brik). Red wines are just 55% sold in bottles.

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Passiamo a vedere come si segmentano le vendite per fascia di prezzo. Come vedete, praticamente la meta’ delle vendite avviene a meno di EUR2 al litro, mentre circa un quarto si pone a un prezzo superiore a EUR3.5. E’ interessante notare come la curva non ha un picco a meta’ (EUR2-2.5). Questa fascia di prezzo sembra piuttosto essere una specie di spartiacque tra i vini poco cari e i vini cari.
Moving on price segmentation, as you can see roughly half of sales is below EUR2 and a quarter lies above EUR3.5. It is interesting to note that the curve is not peaking in the middle (EUR2-2.5). This price level looks rather the borderline between low and high prices.

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E infine vale la pena di studiarsi un pochino come impattano le diverse tipologie di vino per fascia di prezzo. Come e’ da aspettarsi nelle fasce alte ci sono solo i vini di qualita’ francesi, che non sono quasi venduti a meno di EUR1.5 al litro. Cosi’, i vini da tavola scompaiono a EUR2.5 al litro, mentre in Vin de Pays a EUR3.5. I vini stranieri sono importanti solo nella fascia piu’ bassa del mercato, quella di meno di EUR1 al litro… come noi italiani, i francesi sono nel campo del vino piuttosto campanilisti (ma non senza averne le ragioni…).
Finally, we give a look on how the different wine denominations are spread between price categories. As expected, quality wines are not present below EUR1.5 per liter tag and table wines disappear above EUR2.5, while vin de pays are still present up to EUR3.5. Foreign wines are only important in the cheap wines category… as it happens also in Italy (somewhat), in wine we are quite nationalists…

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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