Esportazioni di vino rosso VQPRD in Piemonte – aggiornamento maggio 2007

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Dopo aver analizzato per mesi le esportazioni italiane, penso che sia il caso di fare qualche incursione in dati piu’ dettagliati. ISTAT consente di analizzare le esportazioni di alcune regioni specifiche, prevalentemente per i vini rossi e della categoria VQPRD. Quindi, sono partito con la raccolta dati del Piemonte, e mi riprometto di farlo anche per le altre due-tre regioni che ipotizzo tengano alto il vessillo dell’export italiano di qualita’: il Trentino Alto Adige, il Veneto e la Toscana.
After analysing the Italian exports, we start now to give a closer look to some regional data. ISTAT provides exports for some specific regions and products, mainly for red wines and for quality category (VQPRD). I started collecting data for Piedmont and I will do the same work for other 2-3 regions such as Tuscany, Veneto and Trentino Alto Adige.

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Partendo dal Piemonte (vini rossi VQPRD imbottigliati), li considerazioni piu’ interessanti sono: (1) il miglioramento continuo del prezzo/mix di prodotto negli ultimi mesi, compensato da una riduzione dei volumi, che porta a valori stabili; (2) l’eccellenza in valore assoluto del prezzo di esportazione al litro (oltre 5 euro); (3) l’eccellenza delle esportazioni nel mercato americano (EUR8 al litro), che rappresenta il 40% circa dell’export totale.
Starting with Piedmont (data is for red wines of the VQPRD category), the key conclusions are as follows: (1) a constant improvement of the product mix over the last months, compensated by a reduction in volumes exported; (2) an excellent mix overall of over EUR5 per liter; (3) an excellent exposure to the US market (EUR8 per liter), which represents 40% of total regional exports of red quality wines.



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Questi sono i dati generali: EUR76m di esportazioni, circa il 3% del totale Italiano (imbottigliati), 144mila hl (1.3% dell’Italia) a un prezzo di 5.3EUR (EUR2.4 per l’Italia). Le crescite sono generalmente meno significative che quelle delle esportazioni italiane: +1% a valore contro +7%, -3% a volumi contro +9%. Invece, come dicevamo il mix di vendita (o il prezzo, se volete), migliora in modo significativo (+4.4%), contro un –3% della media degli imbottigliati italiani.
This is the summary data: EUR76m of exports, which is 3% of the Italian bottled wine value, 144k/hl (1.3% of the total) at a price of 5.3EUR, more than twice the 2.4EUR of Italy. Growth trend is less exciting at just +1% in value and –3% in volume, vs. the +7% and +9% of Italy respectively. On the other hand, on mix, Piedmont excels: it improves by 4.4% vs. a –3% of Italian wines, despite it is starting from a much higher level.

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Questo e’ l’andamento del volume esportato, che notate in fase calante da circa 150mila/hl agli attuali 144mila/hl. In realta’ il 2007 non sta andando cosi’ male guardando ai trend mensili marzo e aprile sono stati positivi per il 5-10%, mentre maggio ha mostrato un –10%. In altre parole, sembra che i volumi si stiano stabilizzando.
This are volumes, which you can clearly see are going down from 150 to 144k/hl. Actually, 2007 is not so bad, as March and April were both positive by 5-10% and May showed a –10%. In other words, it looks like volumes are stabilizing.

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Questo e’ il grafico del valore. Non lasciatevi ingannare dalla scala, le variazioni non sono cosi’ rilevanti in valore assoluto (EUR2m tra il minimo e il massimo). Quello che si vede e’ il recupero degli ultimi mesi, legato a una stabilizzazione dei volumi unito a un continuo miglioramento del mix, che e’ passato da 5-5.10EUR al litro di un anno fa agli attuali 5.30-5.35EUR.
This is the value graph. Please consider the graph correctly: change of value is not such relevant overall (range of EUR2m). What can be seen in the last months is a stabilization of volumes coupled with a continuous improvement of the mix, moving from 5-5.1EUR per liter of one year ago to the current 5.30-5.35EUR level.

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Concludiamo con l’analisi per mercato. Come vedete gli Stati Uniti hanno un peso molto significativo, circa il 40% del totale (rispetto al 28% del vino imbottigliato italiano), seguiti da Germania (14% rispetto al 20%) e Svizzera (12% rispetto al 6%). Quindi il vino piemontese potrebbe avere spazi di crescita in questi paesi, cosi’ come nel Regno Unito (solo il 3% del totale contro il 14% dei vini imbottigliati italiani). Infine il mix: in USA e Canada viene esportato vino a 8EUR al litro, in Germania a meno di 3EUR. Eppure anche nella vicina Svizzera il prezzo medio e’ a un livello piuttosto significativo (EUR6.5). Sicuramente rispetto alla media di EUR5.3 c’e’ molto lavoro da fare non solo in Germania, ma anche in Olanda (EUR3.2), Svezia e Danimarca.

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Analysis by market. As you can see, USA are really significant with 40% of total exports (vs. 28% of the Italian bottled wines), followed by Germany (14% vs. 20% of the Italian bottled wines) and Switzerland (12% vs. 6%). As a result wine in Piedmont could have room for growth in these countries and also in UK (3% vs. 14% average). Finally, the mix: USA and Canada buy wine from Piedmont at over EUR8 per liter, while Germany is at less than EUR3 although in the close Switzerland the price is at EUR6.5. Compared to the EUR5.3 average, there is clearly a lot of work in Germany, but also in the Netherlands, Sweden and Denmark, to be done on the export mix in the coming years.

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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