Fonte: Viniflhor
In questo post analizziamo gli acquisti di vino in Francia in base alle fascie di eta’ delle famiglie (cioe’ della moglie). E’ secondo me un’analisi molto interessante, perche’ ci consente di spaccare gli acquisti di vino a seconda delle generazioni e, per certi versi, a cercare di immaginare come sara’ il mercato di domani: i giovani di oggi sono i vecchi di domani, quindi, anche assumendo un moderato cambio di abitudini… dovremmo vedere un trascinamento. Quali sono i risultati, mi chiederete? Beh, come vedremo dai 6 grafici annessi, passando dai vecchi ai giovani si nota una leggera riduzione della penetrazione del vino (cioe’ il vino resta un prodotto acquistato dalla maggioranza delle famiglie), si nota una focalizzazione sui vini di qualita’, una maggiore presenza dei vini bianchi a discapito dei rossi e dei rosati. Ma soprattutto, i giovani comperano molto meno vino (a un prezzo piu’ alto) e, a quanto si vede, in Francia spendono la meta’ di quanto spendono le famiglie di oltre 50 anni di eta’. Se questi segnali sono confermati, anche considerando la dinamica demografica (non considerata nello studio) ci troveremmo ad affrontare un mercato del vino in significativa contrazione nel giro dei prossimi 20-25 anni…

In this post we analyse the wine purchases in France broken down by age (of the wife in the family). This is in my view interesting because it provides a view on different purchasing trends by generation and, in a certain sense, on how the market will be tomorrow when old people will be the young of today. Key results: moving from older to younger family, you will notice a slight reduction of the penetration of wine purchases (not really dramatic), a focus on qualità wines, more white wines (still a minority) and more importantly much lower volumes purchased at a higher price, leading to an expenditure for young families which is less than half than the over 50 years sample. If these signals are confirmed, the French (and presumably Italian) wine markets might face a substantial deceleration over the next 20-25 years.
Partiamo con la penetrazione degli acquisti di vino (cioe’ quante delle famiglie di quella fascia di eta’ comperano vino) e degli acquisti di diversi tipi di vino. Come vedete dal primo grafico, la penetrazione massima e’ del 90% oltre i 50 anni, mentre scende di poco per i 35-49 anni e ancora un pochino per il giovani. Diciamo che da questo grafico, dove vedete anche cosa succede per i vini di qualita’ (che sembrano meno soggetti al “decadimento” procedendo verso i giovani), non si nota una tendenza cosi’ grave, posto che probabilmente con il passare degli anni gli acquisti di vino potrebbero anche crescere.
Penetration of wine purchases (how many families of that age buy wine) and of different types. As you can see the penetration is max over 50 years old with 90%, it goes down a bit for 35-49 years old and another bit for the younger cluster. Let’s say that at first sight there is not a dramatic trend down, also assumine that becoming older people might more keen to buy wine.

Il secondo grafico e’ invece il peso dei diversi tipi di vino negli acquisti. Come vedete, il peso dei vini di qualita’ e’ molto piu’ significativo per i giovani, intorno al 68% che non per gli ultra cinquantenni (meta’). Dall’altro lato sia i Vin de Pays che i vini da tavola sono molto meno rappresentati nei giovani (27% in totale) che negli ultra cinquantenni (poco oltre il 40%). La somma dei 3 non fa 100% perche’ la parte rimanente e’ quella dei vini stranieri, dove non si notano delle tendenze di sorta (cioe’ sono simili ai vini da tavola).
Quality wines are much more significant for young people, at 68% of total purchases, while it covers half of purchases passing 50 years old. Both Vin de Pays and table wines are therefore much less represented with 27% weight on total volumes vs. over 40% for 50 years old and more. The sum of the three is not 100% because the bilance is foreign wines, which has a trend very similar to table wines.

Guardando al vino per colore e’ invece interessante notare come il mercato francese tendera’ probabilmente a muoversi verso i vini bianchi, che sono il 24% degli acquisti dei giovani e solo il 15% degli ultra 50enni. Anche i vini rosati potrebbero essere una categoria in crescita relativa a guardare questi numeri. Dall’altro lato, il peso dei vini rossi sembra essere cosi’ tanto differente (52% contro oltre 65% per gli ultra 50enni) da lasciar presagire che non sia soltanto un cambio di abitudini legato all’eta’, ma bensi’ un comportamento di acquisto magari piu’ equilibrato, dove il vino non e’ soltanto rosso.
Moving to wine by color it is interesting to note how the French market could likely move towards white wines, which are 24% of purchases of young people and just 15% for over 50yearsold ones. Also rose’ wines might be a growing category looking at these numbers. On the other hand, the weight of red wines seems so different (52% vs. 65%) which we would argue that it is a category going to be penalised by the demographic trend.

Mercato in crescita? Probabilmente no. I tre grafici che seguono vi mostrano: Growing wine market? Likely not. The three graphs here are showing you:
• Primo, che le famiglie giovani acquistano in quantita’ 16 litri all’anno contro oltre 50 degli ultra 50enni. Cambieranno questi giovani col passare degli anni? Puo’ darsi, ma questo cambiamento portera’ a triplicare i loro consumi? Difficile da credere. E se notate, non solo i vini da tavola sono acquistati in minor quantita’, anche i vini di qualita’. First, young families purchase 16 liters per annum vs. over 50 liters for older families. Will these young families ch’ange? Maybe yes, but I would not bet that the change could allow to treble consumption. And please note that all wine categories are purchased in lower volumes, also quality wines.

• Secondo, come conseguenza del loro comportamento di acquisto le famiglie giovani spendono “al litro” molto di piu’ della media, poco oltre 3.5EUR contro la media di 2.8EUR. Second, as a consequence of their tastes, young families spend more per liter, 3.5 vs. EUR2.8.

• Terzo, e forse siamo al dato piu’ importante, moltiplicando quantita’ molto ridotte con prezzi superiori, giungiamo al quadro finale: quanto spendono le famiglie giovani in vino rispetto a quelle vecchie? 55EUR all’anno, contro 95EUR dei 35-50 anni e circa 150EUR per gli ultra 50enni. Lecito immaginare che la dimensione a valore del mercato in Francia possa contrarsi. E’ tutto negativo per i viticoltori francesi? Probabilmente no, nuovi consumatori si affacciano nel mondo e i vini francesi sono la “tradizione” del vino per eccellenza. Quindi, probabilmente le esportazioni andranno a coprire una quota sempre piu’ importante del fatturato delle aziende. Third, and most important, doing quantity times price you get toa final picture where young families spend 55EUR per year vs. 95EUR for 34-49years and 150EUR for over 50 years old families. Is it all negative? Probably not, but this is a sign that the wine producers have to look for new clients outside their home market: French wines could be favoured by their strong tradition. As a result, I would bet that exports will cover an increasingly higher portion of wine producers’ revenues.
oggi le agenzie hanno battuto che il 2007 per l’export francese è stato un anno record, ma che i cugini hanno una fifa bestiale per il 2008 e per la recessione ue. “esportazioni di vini e spiriti di 9,34 miliardi
di euro, in aumento del 6,9% rispetto al 2006 (che a sua volta
aveva marcato il precedente record). Le esportazioni dei vini, in
particolare, sono aumentate del 7,1% (+2,6% in volume) per un
ammontare totale di 4,16 miliardi di euro”. voi avete altri dati su questo? af
La dogana francese ci consente di avere i dati dettagliati di tutte le esportazioni (quindi posso dirle esattamente cosa e’ successo per lo Champagne o il Bordeaux rosso imbottigliato o sfuso e via dicendo), ma non di avere un quadro generale, per il quale devo aspettare (per avere un po’ di dettaglio) che qualche ufficio statistico metta insieme i dati.
Quello che le posso dire e’ che di quei 9.34 miliardi, la parte di vini, che puo’ essere confrontata ai dati annuali che trova mensilmente sul blog, ha un valore di circa 6.7 miliardi di euro, che puo’ essere dunque confrontata con i circa 3.5 miliardi di esportazioni italiane (che stanno crescendo tra il 9 e il 10%).
Marco Baccaglio