Italia


Cavit – risultati 2021/22

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Dopo il boom del 2020/21, i dati 2021/22 (chiusura Maggio) di Cavit mostrano un consolidamento delle vendite (-2%) e un calo degli acquisti di uve dai soci del 13% in euro (da qualche hanno il bilancio esprime questo dato in valore e non in volume). Si tratta comunque di un esercizio particolarmente positivo se confrontato con i dati pre-pandemia: in cumulato, Cavit ha vendite del 40% superiori e ha retrocesso ai soci il 15% in più del 2018-19. La posizione finanziaria resta molto solida, con 40 milioni di cassa netta, per un patrimonio netto (incluse le minoranze) di 110 milioni di euro. Le prospettive per il 2022-23 espresse nel bilancio sono molto prudenti: peggioramento della propensione al consumo, maggiori costi difficili da ribaltare sui prezzi, volumi in calo. Passiamo a una breve analisi dei dati.

 

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Esportazioni spumanti Italia – aggiornamento settembre 2022

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A ruota dell’aggiornamento sulle esportazioni totali vi aggiorno sui dati specifici degli spumanti, che restano molto buoni, supportati da una crescita “vera” (che di questi tempi è quella dei volumi, +8% da inizio anno), che non è in questo momento isolata al Prosecco ma che riguarda anche l’Asti e gli altri spumanti, soprattutto gli altri “DOP”. Sia ben chiaro, il Prosecco rappresenta 1.15 miliardi dei 1.55 miliardi esportati da inizio anno, quindi se si ferma quello si ferma tutto. Però è incoraggiante notare come tutte le categorie crescono tra il 4% e l’8% a volume e tra il 15% e il 25% a valore nei 9 mesi. Ci sono anche alcuni dati un po’ strani, come il forte recupero della Russia per esempio, che potrebbe non essere sostenibile, ma detto questo le cose continuano effettivamente ad andare molto bene. Augurandovi di brindare nei prossimi giorni con uno spumante italiano, passiamo ad analizzare qualche dato.

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Esportazioni di vino Italia – aggiornamento settembre 2022

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L’ultimo aggiornamento sulle esportazioni italiane di vino prima della fine dell’anno ci porta delle buone notizie. La ripresa dalle vacanze di settembre è stata particolarmente positiva, +13% (per quanto con volumi stabili), il che ci consente di mantenere un ritmo annuo di crescita (o recupero se volete) superiore al 10% sui 12 mesi. La riflessione di oggi è però su un altro punto: il vino italiano sta andando meglio o peggio degli altri prodotti alimentari e di consumo italiani? Provo a rispondere con un paio di analisi, che danno una risposta piuttosto interessante, e la risposta è…. NO. Lo vedete nel grafico sopra, lo potete calcolare andando sul sito Istat e scaricando le esportazioni. Nel corso dei primi 9 mesi del 2022 le esportazioni di beni di consumo italiani sono cresciute del 22%, quelle della branca alimentari/bevande/tabacco del 19%, il vino lo vedete nelle tabelle +12.8%. Allora magari ci si chiede: magari è frutto di dinamiche diverse in uscita dal Covid. La risposta è solo in parte si. Rispetto al 2019, le esportazioni degli ultimi 12 mesi di vino sono cresciute del 26%, quelle dei beni di consumo del 30% e quelle dei beni di consumo del 24%. Bene, passiamo a qualche ulteriore commento nello specifico dei dati del vino nel resto del post dove trovate anche interessanti grafici sulle esportazioni per paese (compreso il sorprendente recupero del nostro export in Russia…).

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La superficie vitata mondiale – aggiornamento OIV 2021

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Ho sempre affrontato con una certa circospezione i dati relativi alla superficie vitata mondiale di OIV. La combinazione della fatica di raccogliere i dati e del fatto che questi numeri si riferiscono a tutta la superficie, quindi incluso quella della produzione di uva passa e di uva da tavola mi ha sempre scoraggiato. Ora però OIV ha notevolmente migliorato la fruibilità dei suoi dati e con un semplice click e la fantastica applicazione PowerBI è stato un gioco da ragazzi scaricare i dati. Dunque possiamo parlare di numeri.

La superficie vitata mondiale nel 2021 è stimata a 7.33 milioni di ettari, in calo dello 0.8% rispetto al 2020 e del 4% rispetto alla media 1996-2000. Guardando i dati (tabella all’interno) si capisce otticamente che il dato si sta stabilizzando dopo aver toccato il picco nel quinquennio 2001-05. 220mila ettari persi nei successivi 5 anni, 108mila in quelli dopo, 96mila in quello successivo. Hanno tutti perso? No, Cina e Cile sono cresciuti, i paesi europei sono calati. Nel resto del post trovate i dati specifici.

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Fantini Wine Group – dati di bilancio 2021

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Su suggerimento di un assiduo e attento lettore del blog, introduciamo oggi una nuova azienda a quelle che analizziamo: Fantini Wine Group. FWG era Farnese vini fino a quando l’azienda è stata ceduta nel 2020 a un fondo di private equity Platinum Equity che ne detiene l’80% (con la restante parte divisa tra membri della famiglia Sciotti e Cordusio Fiduciaria). Come vedrete dai numeri l’operazione è stata sostanzialmente finanziata dall’azienda medesima, quindi attraverso una operazione cosiddetta di leverage buy-out: mi compro una cosa usando i soldi della cosa stessa. Molte volte si tratta di operazioni “negative” per le aziende (un caso sopra tutti gli altri nel nostro paese: Telecom Italia ora chiamata TIM, spolpata negli ultimi 20 anni), altre volte sono l’inizio di un processo di sviluppo positivo. Nel caso di FWG, bisogna dire che l’azienda partiva da una struttura finanziaria molto sana e a fine 2021 comunque il livello di indebitamento di 72 milioni di euro corrispondeva a circa 4 volte l’EBITDA che è un rapporto decisamente sostenibile. Di più, va riconosciuto che dopo il cambio di proprietà l’azienda ha fatto il contrario di quello che di solito succede in questi casi: ha cioè aumentato gli investmenti (oltre a mettere il naso fuori dall’Italia con una piccola acquisizione in Spagna). Fatta questa lunga premessa, mettiamo giù qualche numero: le vendite 2021 sono state di 91 milioni di euro, quasi completamente realizzate all’estero e nell’ambito del vino confezionato, un utile operativo di quasi 13 milioni, con un ottimo margine del 14% e un utile netto di 6 milioni di euro. Qualche dettaglio in più nel proseguio del post. Continua a leggere »