Treasury Wine Estates – risultati primo semestre 2021/22

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TWE ha subito un colpo durissimo dalla chiusura del mercato cinese, che ha colpito in particolare il segmento dei vini di pregio. Nel primo semestre 2021-22 (quindi luglio-dicembre 2021) le vendite sono calate del 10% (-28% per l’area asiatica) e l’utile operativo è sceso dell’8%, rispettivamente a 1.27 miliardi e 262 milioni di dollari australiani di utile netto.

Questa “discontinuità” nelle operazioni è anche stata l’occasione di cambiare il modo in cui il business viene rappresentato con una nuova segmentazione, dopo diversi anni. Questo ovviamente crea il problema delle serie storiche (che sono basate su altre suddivisioni) e quindi in questo post trovate meno grafici semplicemente perchè non ci sono i numeri del passato. La scelta è stata quella di passare dalle aree geografiche a un mix prodotto geografia: da un lato Penfolds, poi le attività americane e la terza divisione sono tutto il resto (che chiamano Treasury Premium brands (mah…). Se analizzate un po’ i dati (e vi metto una tavola presa dalla loro presentazione), vi accorgerete di quanto sono diverse queste tre divisioni. Penfolds vende a 343 dollari per cassa (da 12), i vini americani a 116 e i premium brands a 51. Penfolds ha una margine operativo del 43%, il portafoglio americano del 18% e i premium brands del 9%. Mi pare che, a parte il fastidio di dover rifare mezzo modello, la scelta sia corretta.

Dunque, tornando alla strategia, TWE sta poi anche vendendo attività in America per reinvestirle nel medesimo mercato in marchi più prestigiosi e alzare il profilo. A novembre ha annunciato l’acquisizione di Frank Family Vineyards, che ha un profilo di margini quasi come Penfolds (siamo al 35-40%), per un prezzo di 315 milioni di dollari americani (432 australiani) a un multiplo EV/EBITDA di 13.2x. Aveva annunciato in precedenza la vendita di attività per 300 milioni di dollari australiani in USA che avevano un margine del 10%. L’impatto di questo “riposizionamento” si vedrà sicuramente nel secondo semestre 2021.

Dal punto di vista finanziario TWE resta molto solida, con un debito di 1.2 miliardi di dollari dopo l’acquisizione, la metà del quale rappresentato da IFRS16 leases, quindi farlocco.

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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