Cantina di Soave – bilancio 2006 – seconda puntata

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Fonte: bilancio 2006 inviato dalla societa’.

In questo secondo post ci occupiamo piu’ in specifico dei margini, del capitale investito e circolante della societa’. In this second post we look more specifically to margins, invested capital and returns.

Allora, la cantina di Soave, come le altre cooperative ha per scopo quello di fare l’interesse dei propri soci non tanto attraverso i suoi utili ma piuttosto in termini di benefici alla loro attivita’ di viticoltori. In altri termini, gli utili di una cooperativa vengono "reinvestiti" per cosi’ dire in acquisti a prezzi piu’ elevati di uve, mosti e vini dei soci piuttosto che trattenuti per generare utili (che tra l’altro godrebbero di una tassazione agevolata…).

So, as already explained these non profit organisations are set to give an advantage to their shareholders who are also the suppliers. So, profits are more coming from what the organisation buys from them rather than from the profits generated.

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La cantina di Soave genera circa 5m di margine operativo lordo e 1m di utile netto all’anno. Il MOL e’ salito dai 3m del 2005 essenzialmente grazie alla cantina di Iliasi, che possiede 1000ha di vigneto nella DOC Valpolicella, quindi incrementando il valore aggiunto della produzione. Non fa pubblicita’  (0.6% del fatturato). I costi sono molto ben raccontati e vale la pena di dare un’occhiata un po’ in dettaglio. La torta mostra gia’ le cose piu’ importanti: sottolineerei il peso degli imballi al 13% del fatturato (che ricordiamo e’ fatto di bottiglie con un prezzo medio di uscita dalla cantina di poco piu’ di 1 euro). I trasporti pesano il 3%, le provvigioni ai venditori il 2.5%, l’energia elettrica il 2%. Diciamo pure che il prezzo di una bottiglia di vino e’ essenzialmente generato dalle sue materie prime!!!

Cantina di Soave generates roughly 5m EBITDA and 1m net profit on a yearly basis. EBITDA grew from 3m in 2005 mainly thanks to the merger with Cantina di Iliasi, which is the owner of 1000 Ha in Valpolicella denomination, therefore raising the value added of production. It is not engaged in advertising (only 0.6% of revenues). Since the cost base is very well detailed, we give a rough idea of how much are the main costs excluding the raw materials. So, the cost of packaging is 13% of sales (for C di Soave average selling price is just above EUR1), transportation costs are 3%, sales commissions 2.5%, electricity and energy costs 2%. We can conclude that the cost of a wine bottle is essentially due to its raw materials!

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Il capitale investito mostra una rilevante crescita nel 2006, dovuto alla fusione con la cantina di Illasi, che ha portato a un livello di circa 50m. Questo anche perche’ la cantina fusa porta con se un patrimonio di 1000 ettari di vigneto, che la Cantina di Soave non possiede (tutta la terra e’ nelle mani dei soci). Il debito e’ piuttosto basso rispetto alle altre cantine, resta sotto il patrimonio netto e circa 4 volte il MOL, a 22m. Il ritorno sul capitale e’ salito dal 3.8% al 4.5% nel 2006, un livello basso ma non tanto quanto altre cooperative che operano praticamente a livello di breakeven (pareggio di bilancio). 
The capital employed increased significantly in 2006 due to the acquisition of Illasi and reached nearly 50m. With Cantina di Iliasi, the company now owns 1000ha of vineyards, while for the former company all the land is in the hands of shareholders. Debt is relatively low vs. other cooperatives as it is below the equity and roughly 4x EBITDA. The return on capital grew from 3.8% to 4.5% in 2006, a low level but not as low as other cooperatives, which are just around breakeven.

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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