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Il settore vino secondo Food Industry Monitor di UNISG – aggiornamento 2016

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foodindustrymonitor g1L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (UNISG) in collaborazione con la BSI Bank ha lanciato nel 2015 il “Food Industry Monitor”, un’osservatorio sul settore del food che analizza i dati di bilancio cumulati di 820 aziende italiane. Un’anticipazione dell’edizione 2016 per il comparto vino è prossima ad essere diffusa in occasione del Vinitaly. I risultati dell’intero osservatorio saranno discussi a Pollenzo il 16 giugno prossimo, in occasione di un convegno che prevede la  partecipazione di importanti attori del settore. Oggi, mettiamo in linea alcuni dati e una breve analisi dei dati che il Prof. Carmine Garzia ha raccolto ed elaborato.

La particolarità del lavoro, che per certi versi ricorda l’indagine sul comparto vinicolo svolta annualmente da Mediobanca, è la segmentazione del settore tra le aziende vinicole produttrici, i cosiddetti “trader” che acquistano vino per confezionarlo e rivenderlo, e le cooperative. I dati a fine 2014 mostrano un settore in salute per le 103 aziende raccolte nel campione. Se il fatturato è cresciuto soltanto dell’1%, a 4.7 miliardi di euro, l’utile operativo è balzato a 259 milioni, con il contributo sia dei produttori di vino che dei trader. Ancora più rilevante è che a fronte di risultati in crescita l’indebitamento sia rimasto sostanzialmente stabile, il che ha portato a un ulteriore rafforzamento dei rapporti patrimoniali. Con un rapporto debito su MOL di 2.4 volte per i produttori di vino e 2.6x volte se includiamo anche trader e cooperative, il settore del vino appare molto meno indebitato che in passato: potrebbe essere un buon momento per spingere delle aggregazioni e creare operatori più forti per aggredire nuovi mercati.

Andiamo ora in dettaglio con qualche numero.

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Il Food Industry Monitor di UNISG

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Con questo post fuori programma vi segnalo che da qualche giorno è in linea un lavoro molto meticoloso svolto dall’UNISG di Pollenzo, coordinato dal Prof. Carmine Garzia con la collaborazione del Prof. Michele Fino.

Il lavoro, attraverso una gigantesca operazione di riclassifica dei bilanci, analizza il settore food suddiviso in 10 comparti, tra cui quello del vino, a sua volta spaccato separando i produttori integrati dalle cooperative e dai puri imbottigliatori. Le analisi contenute relative alla crescita, alla profittabilità, all’indebitamento e via dicendo sono condotte sia tra i diversi comparti che facendo delle interessanti classifiche al loro interno.

Siamo alla prima edizione di questo lavoro, presentato a Milano il 24 giugno 2015, che potrà avere ulteriori sviluppi. In particolare, è ormai qualche mese che sto discutendo una potenziale collaborazione tra il blog I Numeri del Vino e l’università. Spero di potervi presto dare buone notizie!

Per ora, vi segnalo ancora una volta il link al Food Industry Monitor, dove potete trovare il testo completo della ricerca e la presentazione.

Marco Baccaglio

 University of Gastronomic Sciences