superfici vitate


I numeri della viticoltura biologica in Italia – aggiornamento 2020

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Vi ripropongo oggi l’aggiornamento delle superfici vitate biologiche al 2020, dai dati estratti dalla banca dati Sinab (se volete cimentarvi, il link è questo). I dati restano positivi e in crescita, visto che nel 2020 le superfici bio per l’uva da vino sono cresciute da Continua a leggere »

Germania – produzione vino e superfici vitate 2020

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La produzione di vino in Germania è rimasta sotto la media storica (-7%) nel 2020 a 8.4 milioni di ettolitri e anche le prime anticipazioni sul 2021 non portano a un risultato molto diverso (8.8 milioni, 2% sotto). Questi dati vanno però visti nel contesto dell’evoluzione del mercato tedesco e considerando che cosa sta succedendo all’interno di questa produzione. Riguardo al mercato, Continua a leggere »

Sud Africa – produzione di vino e superfici vitate, aggiornamento 2019

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Fonte: SAWIS

Il settore del vino sudafricano ha vissuto un anno decisamente strano nel 2019. I consumi interni sono calati vistosamente e così hanno fatto le esportazioni, mentre la produzione è rimasta su livelli piuttosto sostenuti, o comunque non ha seguito un andamento coerente. Si dovrebbe creare quindi una situazione di eccesso di offerta e, la crisi del 2020 potrebbe aggravare ulteriormente la situazione. Ad ogni modo i dati che presentiamo oggi ci indicano una produzione di circa 8.4 milioni di ettolitri per il 2019, con 3.9 milioni di consumo interno e 3.2 milioni di esportazione. Il vigneto è in calo leggero, con una crescente tendenza verso i vini bianchi. Come sapete se leggere queste pagine, il vitigno principale del paese è lo Chenin Blanc che rappresenta poco meno del 20% del totale, ma guardando i numeri è evidente che i sudafricani stanno puntando sempre più sul Sauvignon Blanc, in crescita in molte giurisdizioni. Bene, passiamo a commentare qualche numero in particolare.

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Le superfici vitate bio nel mondo – dati 2018 FiBL & IFOAM

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Fonte: elaborazioni inumeridelvino.it su dati FiBL-IFOAM

Le superfici vitate biologiche convertite o in conversione nel mondo sono cresciute del 5% circa nel 2018 per raggiungere quota 422mila ettari. Nel corso del 2018 però si assiste a un rallentamento della superficie in conversione, che cala del 7%, più che compensato da un incremento della superficie convertita che invece è salita del 10% a 276mila ettari. Siccome questa divergenza era parzialmente emersa anche nel 2017, quando la superficie in conversione cresceva solo del 2%, potremmo trovarci davanti a un primo segno di “indebolimento” del movimento bio nel mondo del vino, che abbiamo in qualche modo già visto nel nostro lavoro sui dati SINAB italiani, che trovate qui aggiornato al 2019. La Spagna primeggia e accelera, confermandosi la nazione con la più grande superficie bio nel mondo, mentre l’Italia è tra le grandi nazioni vinicole non ha nel 2018 messo a segno i progressi di cui sono stati capaci spagnoli e francesi. Per chi vuole, il post prosegue con un breve approfondimento. Vi segnalo anche che trovate le tabelle complete per nazione nella sezione Solonumeri mondo.

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Germania – produzione vino e superfici vitate 2019

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Dopo un anno glorioso come lo è stato il 2018 per i volumi produttivi di vino, nel 2019 anche la Germania è rientrata nei ranghi e ha prodotto circa 8.2 milioni di ettolitri di vino, non soltanto -20% sul 2018 ma anche circa il 9% sotto la media degli ultimi anni. Continua il graduale spostamento verso i vini bianchi, visibile sia nei dati produttivi che nell’evoluzione del vigneto, del quale potete apprezzare una rappresentazione di lungo termine animata qui sopra, costruita sui dati che il German Wine Institute diligentemente pubblica (verso il mese di ottobre) sul suo sito. Il Riesling continua a guadagnare quote, ma crescono anche la produzione dei Pinot (Bianco e Grigio) e “dalle retrovie” cominciano ad apparire nelle statistiche lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc. Nei vitigni rossi, quasi tutto in calo salvo che per il Pinot Nero, che però non cresce. È il frutto del cambiamento “strutturale” del settore del vino, che vede una crescente consumo di vino bianco, più adatto ai nuovi stili di consumo e a preparazioni alimentari che sempre di più si stanno adattando a stili di vita più sedentari. Passiamo all’analisi dei dati.

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