
I dati di febbraio sono meno peggio di quanto ci si potesse aspettare, anche se va ricordato che ha avuto un giorno in più dell’anno scorso (anno bisesto e decisamente funesto…). Chiude quindi con un valore sostanzialmente allineato a quello dello scorso anno, con un incremento dei vini in bottiglia e un calo che comincia a essere evidente delle esportazioni di spumante, pur in un periodo non significativo e pur essendo dovuto al crollo delle spedizioni nel Regno Unito. Ovviamente parlare di questi dati oggi è come parlare di un passato che non c’è più, quindi non è possibile estrapolare dei trend chiari: il mese di Marzo (quando vi ricordo che le esportazioni italiane totali sono scese del 17% anno su anno) sarà il primo test di che cosa succede al vino italiano. Ma ne parleremo sul blog il 14 giugno prossimo. Per ora concentriamo su questi numeri.