
Le esportazioni spagnole hanno rallentato un po’ rispetto al ritmo del primo semestre, raggiungendo a fine 2015 il valore di 2.7 miliardi di euro, il 4.3% in più del 2014. Giusto per confronto a fine giugno la crescita era stata del 6% circa. A determinare il rallentamento sono stati i vini sfusi, che sono passati da un incremento del 7% a fine giugno a un calo dell’1% a fine anno, mentre dopo un pessimo 2014 si stanno finalmente riprendendo le esportazioni di spumante. La Spagna si conferma comunque leader assoluto nei volumi, oltre 24 milioni di ettolitri rispetto ai 20 dell’Italia e ai 15 circa della Francia e, a differenza dell’Italia, sembra essere riuscita a trovare la strada giusta per crescere in Cina, responsabile da sola di quasi un terzo della crescita delle esportazioni. I dati sono molto solidi. Nessuno tra i primi 10 mercati è in calo. Gli unici paesi che mostriamo nella nostra tabella con un dato negativo sono l’Italia e il Portogallo: per quando riguarda il nostro paese si tratta di un ritorno alla “normalità” dopo un dato molto positivo dei primi sei mesi, segno della forte erraticità dei rapporti import export di vino tra il nostro paese e la Spagna. Analizziamo insieme i dati in dettaglio.