
Carlo Pellegrino e’ riuscita nel 2009 a mantenersi sopra il punto di pareggio, chiudendo i conti addirittura un po’ meglio che nel 2008. Nello stesso tempo, grazie a una attenta politica di contenimento degli investimenti, il debito e’ sceso, con un significativo miglioramento dei parametri della struttura finanziaria. Le vendite sono leggermente cresciute, con un continuo e graduale spostamento fuori dai confini italiani, dove invece il fatturato ha continuato la graduale discesa iniziata nel 2007. L’azienda e’ moderatamente ottimista sul 2010 e prevede un miglioramento dei risultati 2009; le vendite, pero’, nel primo trimestre dell’anno sono state stabile rispetto allo scorso anno. Inoltre, Pellegrino sottolinea un aspetto non da tutti colto: le estirpazioni di vigneti finanziati dall’UE (73mila ettari nel 2008-09 e ulteriori 55mila attesi nel 2009-10) provocheranno un incremento dei costi dei prodotti di fascia bassa, riducendo quindi ulteriormente la competitivita’ dei nostri vini nei confronti di quelli dei prodotti extra UE. Un motivo in piu’ per andare verso produzione di maggiore qualita’…

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