
Proseguiamo il viaggio nella produzione DOC/DOCG 2014 come pubblicata da Federdoc occupandoci del Veneto, certamente la più importante regione italiana da questo punto di vista per la presenza delle due grandi DOC spumantistiche, Conegliano Valdobbiadene e Prosecco (questa condivisa con il resto del Nord-Est). Certamente “fare i totali” è particolarmente difficile, essendoci un paio di DOC (anche Garda oltre a Prosecco) che sono multiregionali. Dai dati pubblicati relativi al 2014 si evince però la tendenza calante della produzione di circa il 10% in media per le DOC Venete. Il dato se fatto “in cumulato” viene compensato dalla crescita degli spumanti, talchè anche ISTAT censisce una produzione regionale 2014 di vini DOC stabile (4.2 milioni di ettolitri). Se però scorrete la tabella allegata nel post, vi accorgete di che 35 nomi soltanto 12 mostrano una crescita. Che tra questi ci sia il Prosecco, la cui crescita da sola vale 100mila ettolitri, il Conegliano Valdobbiadene +25mila ettolitri e tra i rossi il Valpolicella +45mila ettolitri, aiuta spiegare come mai il quadro “cumulato” è meno positivo di quello prendendo le variazioni medie per DOC. In termini di valore il Prosecco ormai sviluppa un valore della produzione ai prezzi di origine di quasi 400 milioni di euro, il triplo del Conegliano Valdobbiadene (135 milioni) e oltre il doppio dell’accoppiata Amarone-Valpolicella (180 milioni circa). A guardare questi numeri ben si capisce come mai in Veneto ci siano state tante richieste di impianto di nuovi vigneti! Andiamo a leggere i numeri insieme.