produzione vino 2011


Basilicata e Molise – produzione di vino e superfici vitate – aggiornamento 2011

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Raggruppiamo oggi Molise e Basilicata nel commento sulla produzione di vino 2011, con l’obiettivo di completare la carrellata entro fine anno. Anche in questo caso, come precedentemente sottolineato, i dati sono molto incompleti e appaiono frutto di grossolane stime (e per questo non pubblichiamo grafici che sarebbero di scarsa utilità).

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Marche – produzione di vino e superfici vitate – aggiornamento 2011

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I dati che presentiamo oggi sulle Marche sono largamente incompleti e fonte di stime. Lo si vede dai grafici che non vi ho postato, che sono quelli della suddivisione percentuale dalla produzione di vini rossi e bianchi, di vini DOC e IGT, che è esattamente uguale a quella dello scorso anno. Dobbiamo però prenderli per quelli che sono: i dati ufficiali rilasciati dall’ISTAT sulla produzione vinicola regionale. Analizziamoli insieme: sarò breve data l’impossibilità di trarre conclusioni da dati tanto approssimati.

  • La produzione di vino nelle Marche ha subito un calo del 20% rispetto al 2010 ma non è andata molto lontano dal livello segnato nel 2000. I dati sulla produzione provinciale non sono commentabili, in quanto il calo della produzione provinciale è esattamente il medesimo in ogni provincia, quindi sono dati totalmente stimati.
  • Secondo il censimento vinicolo del 2010, la superficie vitata è scesa da 19660 ettari a 15475 nel giro di un decennio, con un calo del 22%.
  • ISTAT rileva un valore della produzione della viticoltura di 41 milioni di euro, stabile rispetto al 2009 e al 2010, e un valore della produzione di vino di 27 milioni, in calo del 9% contro il -5% segnato dall’Italia nel complesso.

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Abruzzo – produzione di vino e superfici vitate – aggiornamento 2011

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I dati 2011 dell’Abruzzo sono certamente influenzati dal terremoto, ma mostrano, nell’ambito di un forte calo della produzione, un’evoluzione molto incoraggiante verso le produzioni di qualità. Il calo produttivo è molto forte, -25%, ma il valore della produzione scende soltanto del 3%, ossia la metà di quanto mediamente è successo negli ultimi 10 anni. È così che l’Abruzzo scende a meno del 6% della produzione nazionale di vino (rispetto a oltre il 7% di alcuni degli scorsi anni), ma cresce nella quota di produzioni di vini DOC al 7.1%.

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Emilia Romagna – produzione di vino e superfici vitate – aggiornamento 2011

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La rassegna dei dati ISTAT passa oggi per l’Emilia Romagna, dove il quadro produttivo è sostanzialmente stabile (-2%) contro un calo della produzione italiana del 9% circa nel 2011. Il quadro qualitativo è però in peggioramento, con una riduzione della produzione di vino a fronte di un balzo della produzione di mosto (+44%). Un dato particolarmente interessante è quello relativo alle superfici vitate, che sembrano essere rilevate da ISTAT in modo corretto (nel senso che i dati del censimento corrispondono con quelli di agriISTAT): la regione è passata da 60mila a 55mila ettari di vigneto in 10 anni, nel 2010, per perderne quasi altri 4mila soltanto nel 2011. Se così è si dovranno vedere degli effetti sulla produzione dei prossimi anni. Vediamo i numeri.

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Lazio – produzione di vino e superfici vitate – aggiornamento 2011

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Siamo alla fine della discesa? La produzione di vino del Lazio sembra essersi stoppata nel 2011, dopo anni di costante e sostanziale calo e una superficie vitata che nel corso degli ultimi 10 anni si è dimezzata. Diminuisce anche la produzione di vini di qualità: fino al 2008 potevamo dire che il Lazio riduceva la produzione di vini da tavola per concentrarsi sui vini di qualità: dal 2009 a questa parte la produzione di questi ultimi è rimasta stabile mentre sono calate sia la produzione di vini DOC/DOCG che quella di vini IGT. Il Lazio produce il 2.8% del vino italiano, il 3% del vino DOC e  l’1.5% del vino IGT: nel 2006 produceva il 5% del vino e il 7% del vino DOC italiano.

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