Fonte: IRI – elaborazioni a cura de I Numeri del Vino
Comincia oggi una collaborazione tra IRI (un grazie speciale a Marco Colombo) e I Numeri del Vino per analizzare e commentare i dati e relativi alle vendite al dettaglio di vino nella GDO in Italia, pubblicata in contemporanea sui rispettivi siti internet con cadenza trimestrale. Si tratta di una fetta importante del consumo italiano di vino: in numeri, 2.2 miliardi di euro e 7.1 milioni di ettolitri tra vino fermo e frizzante, spumante e Champagne. Essendo accreditati dall’OIV di un consumo totale di 22 milioni di ettolitri circa, stiamo parlando di un terzo dei consumi a volume.
Gli andamenti strutturali del mercato restano immutati: i volumi di consumo sono in costante calo (-1.3% nel 2016) e sono compensati dal miglioramento del prezzo-mix (+1.8% per arrivare a un andamento delle vendite leggermente positivo), all’interno del quale è il mix che la fa da padrone: i vini DOC nel 2016 sono cresciuti in volume del 2.6% contro un calo di quasi il 3% dei vini da tavola. Infine, resta molto sostenuto l’andamento dei vini spumanti che fanno +8% come era già successo nel 2015.
Dopo questo breve “riassunto delle puntate precedenti”, vale la pena di focalizzarsi sui dati più freschi del primo trimestre, che trovate dettagliati nelle tabelle e nei grafici, per quanto si tratti strutturalmente del periodo meno interessante dell’anno. Oltre a questo nel 2017 la Pasqua è caduta in aprile invece che in marzo (le settimane sono invece le medesime e non si genera il problema dell’anno bisestile). Qualche sorpresa comunque emerge soprattutto leggendo i dati in prospettiva: se la forbice tra vini di qualità e vini da tavola continua ad allargarsi, da 9 mesi a questa parte quella tra volumi e prezzo-mix sembra essere meno evidente. Passiamo ai dati.