
Sembra assodato che i brasiliani e il vino italiano non vadano d’accordo. E’ quanto ci dicono i dati appena rilasciati su UN Comtrade relativi alle importazioni di vino nel paese latinoamericano, dove il dominio è sempre più nelle mani dei cileni. Il grafico qui sopra ci segnala che non siamo solo noi italiani a non performare ma tutti quanti, schiacciati dalla crescente quota di mercato del Cile.
I dati come al solito sono basati in dollari americani e qui tradotti in euro, ma anche in Real brasiliani; come avvertenza generale, non guarderei ai dati in valuta locale dato che il tasso di inflazione è molto diverso da quello che abbiamo in testa noi, il che significa che ci troveremmo a definire il Brasile un mercato fantastico (+17% annuo in 5 anni) mentre in realtà lo è un po’ di meno (comunque +7% in euro) proprio per via dei differenziali inflazionistici.
Come vi anticipavo il Cile ha rafforzato la sua posizione negli ultimi anni fino a una quota di mercato superiore al 35%, in un mercato relativamente piccolo per i nostri standard (263 milioni di euro nel 2015). L’Italia resta molto indietro, con soltanto 27 milioni di esportazioni ma soprattutto con un ulteriore deterioramento nel 2015, quando le importazioni di vino in Brasile sono calate. E guardando alle vicende molto negative a cui sta andando incontro il Brasile (oltre a una ulteriore pesante svalutazione della moneta), non c’è da ben sperare neanche per l’anno in corso. Leggiamo qualche numero insieme.