
Torniamo oggi sul tema degli spumanti, in particolare dei dati (tratti da UN Comtrade) relativi agli importatori di questo tipo del vino, in forte e costante crescita negli ultimi anni. Il 2022 ha sancito il definitivo ritorno sulla linea di tendenza storica di crescita del commercio mondiale. È anche stato aiutato nei numeri dalla debolezza dell’euro, che aggiunge oltre il 10% al dato originariamente espressi in dollari. Chi legge sa che “fare il totale” del commercio estero è difficile per via delle esportazioni e ri-esportazioni di alcune nazioni come l’Olanda o Singapore, che troverete in queste liste ma che non producono una goccia di spumante. Comunque, secondo le evidenze delle 89 nazioni che hanno riportato i dati sulle esportazioni, il commercio è cresciuto del 3% in dollari a 9 miliardi e del 16% in euro a 8.6 miliardi, per un volume esportato di 10.5 milioni di ettolitri, +4%. Se volessimo restringere il campo delle esportazioni ai 4 principali paesi produttori (Francia, Italia, Spagna e Germania) arriveremmo a 7.8 miliardi di dollari (rispetto al totale di 9 miliardi) e 9.6 milioni di ettolitri, per una crescita annua sui 5 anni del 7% a valore e del 4% a volume. Questo è il dato di riferimento per leggere le importazioni, che vedono Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e Germania in cima alla lista con un circa 4.3 miliardi di euro di importazioni, quindi a rappresentare circa il 50% del totale. Nel resto del post trovate i dati (mancano molti numeri sui volumi) e qualche ulteriore commento.