Foster’s ha appena annunciato i risultati 2009/10 che mostrano un rimbalzo sia delle vendite che dei margini dell’attivita’ vinicola, per intenderci quella che l’azienda pianifica di separare dalla birra (che si chiamera’ Carlton & United Breweries). Proprio da questo punto vale la pena di partire: a quanto pare le ragioni occulte di questa operazione, quella di rendere il gruppo appetibile per un compratore interessato alla birra, si stanno materializzando ancora prima che la separazione abbia luogo: la CONSOB australiana ha infatti obbligato Foster’s a un commento su delle voci di un possibile interessamento di SAB Miller alla divisione birra di Foster’s.
Prima di addentrarci nell’analisi del passato (che mostra segni di miglioramento), parliamo delle aspettative per il futuro. Il comunicato stampa recita testualmente: “Le condizioni di mercato della divisione vino restano incerte a causa della sovrapproduzione di vino in Australia, di una propensione al consumo ancora debole in alcuni importanti mercati e della forza del dollaro australiano, che continuera’ a impattare negativamente. In ogni modo, il miglioramento della distribuzione in tutti i mercati, la crescita del portafoglio verso i prodotti premium e il taglio dei costi continueranno a supportare un miglioramento della performance di Treasury Wine Estates.”