
GIV ha continuato sulla via della crescita dimensionale nel 2011, acquisendo il marchio Cavicchioli, dopo aver nel 2010 preso la distribuzione di Carpenè Malvolti. Il fatturato si mostra dunque in forte crescita, del 14%, a 375 milioni sia per l’acquisizione (24 milioni) che per la dinamica organica delle vendite. Quello che però va sottolineato in questi risultati è che il gruppo GIV non riesce a trasformare il maggior fatturato in utili in crescita. Il Margine operativo lordo veleggia intorno ai 20 milioni di euro (o 23-24 a seconda di come lo si voglia calcolare) dal 2006 (quando il gruppo fatturava 265 milioni di euro) a oggi che ne fattura oltre 100 milioni in più, consolidando Coltiva, Carpene Malvolti e ora Cavicchioli. Da ultimo, il gruppo ha convertito il 50% di Bolla, che era nelle mani di un ente pubblico, in capitale proprio (azioni privilegiate, per essere precisi). Andiamo nel dettaglio dei numeri.