Banfi ha riportato una perdita nel 2009 a causa della contrazione della domanda, soprattutto dei suoi prodotti di fascia bassa (mentre per il marchio Castello Banfi le vendite sono state stabili). La riorganizzazione che da due anni investe il gruppo, passata attraverso la ristrutturazione dei vigneti e della cantina non ha ancora dato i suoi frutti ma dovrebbe iniziare a darli nel 2010: le vendite dei primi mesi dell’anno sono stati in forte controtendenza. Nel frattempo, Banfi ha subito in modo molto significativo la crisi di questi anni, con il fatturato sceso sotto 50 milioni di euro dai quasi 70 milioni toccati nel 2007. La forte integrazione verticale, con elevati costi fissi (850 ettari di vigneto di proprieta’) hanno determinato il crollo dei margini e l’emergere di una perdita nel corso del 2009. La struttura finanziaria non si e’ pero’ deteriorata, dato che Banfi ha sempre investito tenendo conto della generazione di cassa. Il debito a fine 2009 era poco sopra 40 milioni, con un rapporto molto elevati rispetto al MOL (circa 9 volte), ma ben coperto dal valore molto elevato delle attivita’ (33 milioni di terreni e fabbricati).
Castello Banfi
Castello Banfi – risultati e analisi di bilancio 2008
nessun commento
Castello Banfi ha chiuso il 2008 in leggera perdita (EUR2m) a causa sia della recessione che dell’indagine/sequestro/dissequestro della produzione di Brunello di Montalcino che fortemente impattato le vendite dal 1 Aprile 2008 (stessa cosa successa a Frescobaldi). Ne risulta quindi un quadro piuttosto negativo sul 2008, con un calo del 21% delle vendite e del 38% del MOL (ben piu’ negativo delle indicazioni sul campione Mediobanca, almeno sul fatturato), ma una prospettiva 2009 non cosi’ negativa come per il resto del settore. Nella relazione, Banfi dichiara che “[…] viene atteso un 2009 con lo stesso grado di giudizio di difficoltà, ma migliore dal punto di vista reddituale e finanziario”.