Il calo degli utili di Frescobaldi registrato nel 2017 è stato più che recuperato nel 2018: tutti gli indicatori, a partire dalla crescita delle vendite dell’11%, sono fortemente positivi: l’utile operativo cresce del 30% e l’utile netto del 36% a 18 milioni, il livello più elevato di sempre per il gruppo. Di pari passo con il recupero dei margini procedono gli investimenti, 37 milioni in tutto tra incrementi di attivi e acquisizioni (20 milioni), tra i quali spicca l’acquisto di una quota di minoranza di oltre il 3% nella cantina di Masseto e Ornellaia, arrotondata al 73%. Per questo motivo, il bilancio 2018 vede un leggero incremento dell’indebitamento finanziario netto (da 10 a 22 milioni), che resta comunque molto limitato visto il grado di patrimonializzazione (236 milioni di patrimonio netto a valore di libro… ma molto di più se si rivalutassero i vigneti e i marchi a valore di mercato) e la generazione di cassa dell’azienda (39 milioni di margine operativo lordo e poco meno di cash flow, visto l’esiguo ammontare pagato in tasse e oneri finanziari). Il 2019 sembra procedere positivamente: nella relazione si parla di nuove opportunità commerciali nell’area Asia/Pacifico in seguito a un nuovo accordo commerciale. Passiamo a commentare qualche numero in dettaglio.