
Callmewine è la prima azienda di ecommerce di vini che recensiamo nel 2022, in attesa del bilancio consolidato di Tannico. Callmewine è come sapete detenuta per l’80% da Italmobiliare, la holding di investimenti della famiglia Pesenti. Nel 2022 l’attività ha risentito del ritorno alla normalità post Covid e le vendite sono calate del 5% a 16 milioni di euro, interamente da imputare all’attività italiana. L’azienda si sta strutturando (ha ora 21 dipendenti) e ha aperto recentemente nel Regno Unito la sua prima succursale. I margini di profitto, inteso come differenza tra le vendite e il costo delle merci vendute è leggermente migliorato nel 2022 ma ciò non ha compensato il calo delle vendite e l’incremento dei costi, talchè Callmewine ha bruciato circa 2.7 milioni dei 3.8 milioni di cassa che aveva a fine 2021, restando quindi con 1.1 milioni, complice oltre alla perdita di 1.2 milioni di euro anche il peggioramento del capitale circolante e gli investimenti. Italmobiliare nel suo bilancio 2022 così si esprime sulla strategia della sua controllata: “Grazie allo sviluppo del concept del sommelier personale online, Callmewine è riuscita a raggiungere un pubblico sempre più ampio, che in una piattaforma online ricerca non solo la possibilità di un acquisto a prezzi competitivi, ma anche un supporto per la selezione dei migliori vini, da occasioni speciali e da consumo quotidiano. Callmewine si caratterizza anche per una selezione di più di 2.700 vini artigianali, biologici e biodinamici certificati, con un particolare interesse verso i vini macerati, gli orange wines e quelli prodotti in anfora. I vini artigianali, rappresentati online dalla fogliolina verde, sono prodotti da piccoli artigiani indipendenti che lavorano le vigne di proprietà secondo i principi di un’agricoltura il più possibile naturale che escluda del tutto l’uso di pesticidi di sintesi, erbicidi o insetticidi. Nella stessa linea si inquadra il sostegno alle piccole cantine, proponendo i loro vini sul mercato a prezzi equi, creando e mantenendo relazioni solide con produttori di nicchia o poco conosciuti, tutte realtà che trovano in Callmewine un partner commerciale e una vetrina virtuale senza paragoni. Il vino è ambiente. Callmewine lo protegge anche con l’attenzione ai più piccoli dettagli operativi, come l’utilizzo di packaging interamente in cartone, 100% riciclabile, e senza ricorso a polistirolo o altre plastiche.”
Passiamo a commentare qualche numero insieme.