
Come abbiamo gia’ avuto modo di discutere diverse volte il tema del debito va affrontato non tanto in se quanto in rapporto a quanti soldi si fanno o a quanto patrimonio si possiede. Quindi, quando guardiamo alle prossime classifiche, se e’ vero che Antinori e’ l’azienda italiana con piu’ debito, e’ altrettanto vero che nelle successive tabelle che rapportano il debito al patrimonio e al valore aggiunto (la cosa piu’ vicina alla generazione di cassa che c’e’ nel rapporto e che non e’ tanto impattata dai principi contabili), la troviamo messa diversamente. Il commento generale su questi numeri e’ che la struttura finanziaria di queste cantine qui elencate e’ generalmente migliorata. Lavis manca (da molto debito dovrebbe essere passata allo stadio successivo, peggiore). Il debito totale riparametrato sale del 3-4% circa a 1.2 miliardi, quando abbiamo visto nelle scorse settimane che gli utili crescevano molto di piu’ (5-6% per il valore aggiunto, oltre il 10% per l’utile operativo). Ci sono oggi una quindicina di aziende che sono sotto il rapporto di 2x rispetto al valore aggiunto e 1x rispetto al patrimonio, dunque in condizione di perseguire il consolidamento in modo attivo. Due di queste, Masi e Giordano (ora IWB) sono quotate, e Masi con questa operazione ha anche praticamente azzerato il suo debito (qui ancora a 23 milioni). Sarebbe il momento di passare all’azione, cercando di creare aziende piu’ grandi e piu’ forti… ma andiamo a leggere i dati insieme.