
Knight Frank è un’azienda che si occupa di stilare rapporti sul mondo del lusso e a partire dal 2013 ha deciso che sarebbe stato opportuno dedicare un rapporto separato per le tenute vinicole, chiamato “Global Vineyard Index”. Queste tenute sono definite come quella via di mezzo tra la vigna sufficientemente grande da produrre vino anche da vendere ma non abbastanza grande da interessare i grandi operatori del mondo del vino.
Ebbene, secondo il rapporto a giugno 2013 il valore di queste tenute era cresciuto del 6% a livello mondiale rispetto all’anno precedente. A guardare l’andamento delle aziende del lusso, questo valore appare comprensibile. La seconda cosa che dice il rapporto è che il mercato dove i prezzi sono saliti maggiormente sono Mendoza, in Argentina, e in Toscana. Su quest’ultima conclusione qualche dubbio io ce l’ho, ma in queste poche righe vi riporto le conclusioni del rapporto che potete facilmente trovare su internet. Terzo, dall’analisi dei dati è evidente come i valori fondiari siano in crescita in generale nelle aree extraeuropee, quando invece in Europa e in particolare in Francia sono stabili o addirittura in declino (eccezion fatta per la Toscana, appunto). Quarto e ultimo, la Francia è il mercato più aperto agli stranieri (insieme alla Toscana), in termini di % di acquirenti di tenute vinicole, quando invece in Piemonte soltanto il 10% delle transazioni viene fatto con una controparte estera.