
Fonte: ISTAT (dati aggiornati a ultima release)
Vi posto oggi i dati della produzione di vino della Sardegna, che non aggiornavo con un post specifico dal 2016 a questa parte. I dati che vedete qui oggi sono coerenti con l’ultima release di ISTAT della produzione di vino, in cui viene elimitata la differenza tra vino e “vino senza mosti”, intendendo quindi che da ora in avanti si parlerà soltanto di vino compresi i mosti. Ora, io che seguo questi dati costantemente mi sono accorto che essendo la linea mosti ancora esposta, il totale delle voci DOC, IGT, vino da tavola e mosti non quadra con il dato totale, semplicemente perchè ISTAT ha “spalmato” il dato dei mosti sulle tre categorie ma poi non ha tolto la voce. Beh, ISTAT ha riconosciuto l’errore che ho prontamente segnalato (3 aprile) ma a oggi in cui scrivo questa nota (16 maggio) non ha ancora provveduto a correggere. Resta comunque il grande tema della mancanza di dati sulla produzione di vino italiana: da una parte il Ministero delle politiche agricole (MIPAAF) produce una tabella striminzita con quattro numeri in croce (produzione totale suddivisa per DOC, IGT, varietali e vini da tavola) che secondo gli esperti dovrebbe essere quella giusta (perchè costruita sulle dichiarazioni dei produttori). Dall’altra l’ISTAT propone una serie di dati dettagliatissima con la suddivisione bianco/rosso per le tre categorie e per regione (che sono poi quelle che trovate nella sezione Solonumeri del blog). Addirittura dal 2020 la suddivisione per regione si spinge fino alla provincia. Chi avrà ragione?
Tornando alla Sardegna i dati di produzione del 2019 e 2020 (dato che sono esattamente uguali, anche qui bisognerebbe chiedere a ISTAT che cosa ne pensa…) puntano su circa 630mila ettolitri di vino, un dato allineato alla media storica, mentre per l’Italia si parla nel 2020 di una vendemmia del 9% superiore alla media storica. Passiamo a commentare qualche dettaglio insieme.