
Nel 2022 le importazioni giapponesi di vino tornano sopra il livello pre-Covid del 10% circa, mostrando un forte recupero sul 2021 (+23%) per un valore di 1.77 miliardi di euro, raggiunto nonostante la svalutazione dello yen del 6%, che ha determinato un incremento di spesa in valuta locale leggermente superiore al 30% (e se misurato contro il livello del 2019, del 24% circa superiore). Questo ci dice quindi che i giapponesi continuano ad apprezzare il vino, ovviamente con una crescita essenzialmente determinata dai prezzi e dal mix visto che il volume importato di 2.66 milioni di ettolitri non si discosta dalle medie storiche (anche se del 10% circa sopra il livello 2020-21, certamente influenzato dai problemi della pandemia). Come già sapete leggendo il blog, i giapponesi bevono soprattutto vino francese, e soprattutto vini spumanti, dunque Champagne. I dati che presentiamo oggi tratti da UN Comtrade ci dicono essenzialmente questo, anche se scavando nelle tendenze forse l’Italia (secondo esportatore in Giappone, su numeri circa 5 volte più bassi di quelli francesi) sta andando leggermente meglio. I dati sono aggiornati e scaricabili nella sezione Solonumeri dedicata alle importazioni per paese. Passiamo all’analisi dei dati.