
Dopo aver passato gli anni del Covid completamente indenne, la Corea del Sud ha messo a segno nel 2021 e 2022 due anni eccezionali per lo sviluppo del consumo di vino, che ovviamente “parifichiamo” alle importazioni non essendo a conoscenza di alcuna produzione locale. Nel 2022, le importazioni sono aumentate del 16.6% passando da 473 a 552 milioni di euro. Se prendiamo la crescita sui 5 anni 2017-22 arriviamo addirittura al 24% annuo, quindi un fortissimo sviluppo come potete vedere dal grafico qui sopra. Complice la svalutazione del Wong, se prendiamo il dato in valuta locale arriviamo a un +26% per 806 miliardi di Wong. A questi dati corrisponde un volume riportato di circa 700mila ettolitri, il che implica un valore al litro esportato di quasi 8 euro, a dimostrazione di quanto sia orientato all’alta qualità il consumo di vino del paese. La Francia domina, soprattutto in valore, mentre il Cile è il primo esportatore in termini di volume. I dati dell’Italia sono positivi ma non come quelli del mercato. Passiamo a qualche dato aggiuntivo.