La produzione di vino nel mondo nel 2021 – aggiornamento OIV

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Il resoconto dell’OIV sulla produzione, consumo e trade del vino nel mondo è stato appena pubblicato. Andiamo subito al cuore del problema: se uno legge il post equivalente pubblicato qualche mese fa si accorge che OIV ha cambiato pesantemente le sue stime produttive, da 250 milioni di ettolitri agli attuali 260, quindi un +4%, sostanzialmente derivante dai dati meno negativi del previsto relativi alla produzione delle nazioni euroopee chiave (soprattutto Italia). Invece tutto il messaggio del post è incentrato sul fatto che la vendemmia sia andata male in Europa e bene nell’emisfero sud, il che può anche essere vero (a seconda del periodo preso a riferimento, OIV usa 5 anni e sono d’accordo, io uso 10 anni e su 10 anni siamo a -4% contro -3% contro media…), ma per uno che sta dentro il mondo del vino non è quello che bisognerebbe notare. Bisognerebbe dire: sapete che c’è? C’è che ci saranno 10 milioni di ettolitri di vino in più nel sistema e questi vengono dall’Europa, dove le attese iniziali erano peggiori di quello che è stata in realtà la produzione. Comunque, passiamo oltre.

260 milioni di ettolitri nel 2021 sono un numero molto simile al 2020 e anche al 2019 (263 e 258). Diciamoci la verità: se è vero come sembra che il consumo sta manovrando da 240-250 milioni di ettolitri a 230-240, considerando i 30 milioni di usi industriali è anche meglio che la produzione resti su questi livelli.

L’Italia come da diversi anni si consolida come primo produttore mondiale, 50m/hl che sono il 19% del totale e vendemmia il 4% sopra la media a 10 anni. La Francia ha invece avuto una pessima vendemmia (un po’ meno peggio di quello che si ipotizzava) e con 38m/hl sta il 15% sotto media, come anche la Spagna che con 35m/hl è il 6% sotto media. Dunque, dove è andata bene oltre all’Italia? In Europa in Portogallo (+13% contro media, vale il 3% del vino mondiale) e in qualche paese dell’Est. Fuori Europa spicca l’Australia (14m/hl, +16%) e il Cille (13m/hl, +18%), che compensano un ipotizzato pessimo andamento della produzione cinese, vista scendere a 6m/hl, ben il 44% sotto la media storica di oltre 10m/hl. Questi dati sulla Cina sono in carattere italico, a dire che si tratta di stime.

Vi lascio ai numeri.

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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