La tassazione del vino nell’Unione Europea – dati 2018

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L’argomento delle tasse sul vino è sempre delicato e, come per la maggior parte delle materie fiscali, non esiste una coerenza a livello europeo. I dati che pubblico oggi rappresentano la situazione a luglio 2018, tratta dal sito della comunità europea e segnalata da Gavin Quenney. Le tasse si esprimono in due forme: le accise applicate “per ettolitro”, che nel post sono rielaborate in equivalente per bottiglia da 0.75, e come per la maggior parte dei prodotti, l’IVA. Come potrete vedere dalle tabelle non tutti i paesi applicano le accise, diciamo che non lo fanno i paesi produttori di vino come Francia, Spagna e Italia, mentre ovviamente il vino è quasi unanimemente considerato un prodotto di consumo e dunque gli si applica l’aliquota IVA ordinaria, che viaggia in media intorno al 20-21% (22% come sapete in Italia). Per definire “quanto sono le tasse nella bottiglia di vino”, abbiamo definito tre fasce di prezzo, 5, 10 e 30 euro, espresse come prezzo della bottiglia prima delle tasse e su quello abbiamo calcolato l’impatto delle tasse. In media la tassazione sul vino fermo “aumenta” il prezzo di una bottiglia di vino fermo del 36% se costa 5 euro e del 23% se costa 30 euro. Nel caso dei vini spumanti, come potete apprezzare dal grafico sopra, si sale al 44% e 25% rispettivamente. Come anticipavo sopra, i paesi nordici che non producono vino e forse hanno anche problemi più rilevanti dei nostri di alcolismo tassano il vino per oltre il 50% del suo prezzo “ex tasse” con pesanti accise, mentre noi produttori siamo decisamente più orientati a considerare il vino come un normale prodotto di consumo. Vediamo qualche dettaglio.

  • Dei 27 paesi elencati in tabella 13 non applicano ancora un’accisa sul vino fermo e 7 sul vino spumante. L’accisa è lo strumento che “distorce” la tassazione di vini di fasce di prezzo diverse. L’accisa massima sui vini fermi è di 3.2 euro a bottiglia, applicata in Irlanda, mentre la media è di 1.3 euro. Sui vini spumanti l’accisa massima è sempre quella irlandese di ben 6.4 euro a bottiglia, mentre quella media è allineata ai vini fermi a 1.3 euro.
  • Se guardiamo alla graduatoria della tassazione media, fatta con il principio di tre bottiglie tipo, 5-10-30 euro, l’Irlanda è dunque senza dubbio il paese con la tassazione più punitiva per il vino, dato che aggiunge il 67% al prezzo di una bottiglia di vino fermo e il 110% a una di spumante, seguita dalla Finlandia, dove sia vini fermi che spumanti “aumentano” di prezzo del 64%.
  • Seguono Svezia e Regno Unito. In Svezia la tassazione è coerente tra spumanti e fermi al 53%, mentre nel Regno Unito i vini spumanti sono tassati al 63% contro il 53% dei vini fermi.
  • In ordine sparso vengono poi come vedete le repubbliche baltiche e altri paesi non produttori, come per esempio il Belgio dove si beve molto spumante che, loro malgrado subisce una tassazione piuttosto punitiva.
  • Italia, Francia e Spagna sono invece quasi totalmente immuni da accise. Per quanto durerà?
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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