
L’analisi di 12 mesi fa sull’andamento del Cava viene riconfermata con i dati 2017, con qualche nota positiva aggiuntiva, sostanzialmente legata al rimbalzo delle vendite nel mercato domestico. Il Cava è il principale spumante spagnolo, prodotto su una superficie di quasi 38mila ettari, da cui escono circa 250 milioni di bottiglie per un valore dichiarato (per la prima volta) dal consorzio DoCava di 1149 milioni di euro. Proprio l’andamento di questo numero, +6.5%, da l’idea della positività dei dati 2017, che arriva dopo anni piuttosto difficili dove il prodotto di punta degli spumanti spagnoli ha subito l’aggressione dei prodotti italiani (presumibilmente), nei suoi due mercati chiave storici: la Germania e il Regno Unito. Sono ormai anni che la diversificazione geografica sostiene il Cava: dal 2007 a oggi le consegne fuori dall’Unione Europea sono cresciute al ritmo del 4-5% annuo (e così è successo anche nel 2017), a fronte di un mercato domestico stabile/calante –il dato di +5% del 2017 è il primo positivo da tre anni – e di una leggera crescita nell’ambito dell’UE. L’attività del consorzio sta puntando a valorizzare prodotti di maturazione media (Reserva, tra 15 e 30 mesi), mentre sono sempre più in calo i prodotti “Gran Reserva”, e le nuove categorie, come per esempio quella “Bio”, in forte crescita ma ancora poco rilevante (4 milioni di bottiglie su 252). Passiamo ad analizzare qualche dato.
- Le consegne di Cava sono cresciute del 3% a 252 milioni di bottiglie nel 2017, grazie al rimbalzo delle vendite domestiche, +5% a 90 milioni di bottiglie e alla continua evoluzione positiva nei mercati extraUE, +5% a quasi 50 milioni di bottiglie.
- La restante parte, 113 milioni di bottiglie sono quelle destinate al mercato EU, dove il calo strutturale in alcuni mercati sta frenando l’andamento generale. Ci riferiamo in particolare al mercato inglese, dove nel 2017 le spedizioni sono calate del 14% a 24 milioni di bottiglie, ormai un terzo meno delle 36 consegnate solo cinque anni fa, probabilmente a causa dell’effetto combinato del rallentamento del mercato ma anche della concorrenza dei prodotti italiani.
- Le tre milioni e più di bottiglie perse in UK sono recuperate sostanzialmente in Germania, che torna ad essere il principale mercato fuori dalla Spagna per il Cava, con spedizioni per 31.4 milioni di bottiglie, l’11% in più del 2016. Anche in Germania siamo lontani dai 41 milioni di bottiglie del 2011 ma perlomeno la direzione sembra essere cambiata. Il secondo mercato resta il Belgio, in calo del 3% nel 2017 a 29 milioni di bottiglie, mentre il prodotto sta avendo uno sviluppo molto interessante in Francia, Olanda, Giappone, Svezia e Canada, tutti mercati dove la serie di dati vede numeri costantemente positivi da anni.
- Subisce invece una battuta d’arresto la crescita nel mercato americano, il quarto per importanza con 21 milioni di bottiglie spedite nel 2017, sostanzialmente stabile rispetto al 2016.
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