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Mah… saranno giusti? Questa è la prima domanda che mi viene quando guardo questi dati di Eurostat sul valore della produzione di vino in Europa ai prezzi di base. Cioè un po’ lo stesso lavoro che facevo sulle regioni italiane (e di cui non trovo più i dati, a proposito…) ma applicato alle nazioni dell’Europa. Dunque giusto per buttare due numeri sul tavolo, secondo Eurostat la produzione di vino in Europa ai valori di base è stata nel 2017 di 21 miliardi di euro nel 2017 e poco più di 22 nel 2016. Di questi 22, 18.5 sono vini di qualità (e questo ci sta) e circa 3.7 sono di altri vini. Poi dice che di questi 18.5, 8.2 sono Francia e 7.1 sono Italia: qui invece casca l’asino, perché tutti gli altri dati che noi calcoliamo compreso questo che penso sia la rappresentazione della realtà su cui sono più tranquillo, il divario è molto superiore. Potrei anche dirvi che nella tabella si legge che la Germania è davanti alla Spagna, anche se le sue esportazioni di vino sono circa un terzo. Il problema di questa tabella penso sia il problema dell’Europa. Ciascuno spara dentro il numero che gli pare, poi viene fatta una somma e tutti amici come prima. Perché l’ISTAT pubblica in Italia 4.7 miliardi di euro e poi in questa tabella ne vengono fuori 7.7? Detto questo, i dati sono dati, sono anche “firmati” da Eurostat e quindi vale la pena che chi analizza il settore abbia presente anche questa fonte, che raramente abbiamo citato nel blog nel passato.
Due forse sono le cose che vale la pena di trattenere da questa analisi: primo, l’aumento del peso dei vin di qualità che ormai toccherebbe l’83% del valore totale. Secondo, gli andamenti nel tempo, che mettono in luce come il settore abbia forse toccato un livello di picco nel 2014-16…
Un po’ di dettagli seguono.
- Secondo Eurostat, il valore della produzione del 2017 di vino è stimato in Europa a circa 21 miliardi, in calo del 5% sul 2016, che a sua volta era sceso del 4% dal picco del 2015.
- I maggiori contributori sono naturalmente Francia e Italia, con il 42% e il 32% rispettivamente del totale, mentre sorprende che Eurostat stimi un valore più alto della produzione tedesca di meno di 10 milioni di ettolitri rispetto a quella spagnola di oltre 35… comunque secondo questi dati la Germania è la terza forza con l’8% del totale.
- Gli andamenti come dicevamo sono l’aspetto più interessante. Tutti i dati sono negativi salvo quello della Germania per il 2017. Invece su ottica un po’ allargata a 5 anni, il settore è visto crescere in cumulato del 12%, con un incremento dell’8% in Francia (dovuto alla mancata “premiumizzazione” della produzione cioè al fatto che i vini di qualità non siano più cresciuti), del 16% dell’ Italia, del 32% della Germania e a un sorprendente calo del 14% della Spagna.
- Infine, forse il grafico più interessante dove si legge il peso dei vini di qualità sul totale, passato dal 78% del 2012 all’83% del 2016.
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