Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore – vendite e esportazioni 2016

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Il rapporto economico sul Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore presentato a dicembre scorso ci offre l’opportunità di fare il punto sulla “punta di diamante” del fenomeno Prosecco. 7549 ettari (rispetto a 7195 del 2015) che impegnano 3387 viticoltori (3364 lo scorso anno) nella produzione di 677mila ettolitri di vino (certificato 2016). Oggi però siamo più interessati alla performance commerciale in Italia e all’estero del prodotto. Il 2016 è stato di nuovo un ottimo anno: il valore della produzione cresce dell’11% a sfiorare 500 milioni di euro (a doppia cifra per il terzo anno consecutivo), su volumi di produzione in crescita dell’8% (+9% per lo spumante). Stiamo parlando di numeri che cominciano a diventare importanti, di circa 90 milioni di bottiglie che girano a circa 5.5 euro a bottiglia ciascuna. Se il 2015 era stato caratterizzato da un andamento molto positivo in Italia e da esportazioni stabili, nel 2016 sia il mercato estero che quello domestico hanno contribuito positivamente, rispettivamente con una crescita del 15% e del 9%. Anche se resta un prodotto principalmente italiano, la propensione all’export del CV Prosecco è chiaramente in crescita. Passiamo a commentare qualche dato insieme.

 

  • Della prosuzione abbiamo detto, 90 milioni di bottiglie totali, +8%, di cui 85 milioni di Spumante +9% e valore della produzione a 493 milioni di euro, +11%.
  • Le vendite di Spumante sono state nel 2016 in crescita del 6% in Italia a 49.4 milioni di bottiglie per un valore di 279 milioni di euro, quindi +9%, il che implica un miglioramento del prezzo medio di vendita. A trainare la crescita sono stati (buon segno) le enoteche e la ristorazione, +10% a 14.5 milioni (e questo spiega il miglior prezzo di vendita medio, dato che qui siamo a 6.9 euro), mentre si ferma la progressione nella GDO, +2% a 18 milioni di bottiglie (4.8 euro per bottiglia). La vendita diretta (6.5 euro a bottiglia) cresce del 44% in volume a 20 milioni di euro e del 44% a volume a 3 milioni di bottiglie.
  • Le esportazioni riprendono vigore, +12% a 36 milioni di bottiglie), per un valore di 181 milioni di euro, +15%. Dopo il calo subito nel 2015 la Germania recupera (7.4 milioni d bottiglie, +10%, e 40 milioni, +14%), e torna a crescere anche la Svizzera, (+10% a 7.1 milioni di bottiglie, +17% a valore a 33 milioni). Correggono invece i due mercati chiave del Prosecco come li vediamo nelle statistiche export, Regno Unito e USA, -6% e -2% rispettivamente in volume a 5.5 e 2.8 milioni di bottiglie, anche se a dire il vero le vendite in valore negli USA continuano a crescere (+8% a 14 milioni).
  • Dalla tabella potete poi apprezzare cosa succede in una serie di mercati “secondari”. La ripresa della Russia a 0.5 milioni di bottiglie, anche se restiamo lontani dai record del passato (0.8 milioni), il boom del CV in Benelux, che diventa con 2.9 milioni di bottiglie più importante degli USA (anche in valore, con 15 milioni di euro) e una serie di dati positivi in mercati come Austria, Canada, Australia e Brasile.
  • Infine c’è anche qualche segno meno: la Scandinavia perde il 20% dal record del 2015, mentre il Giappone ha importato il 13% in meno dello scorso anno. Vi lascio alle tabelle.

 

 

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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