
Mentre normalmente ci occupiamo di quanto vino viene prodotto, oggi facciamo un passo in là per cercare di calcolare quanto VALE il vino che viene prodotto. Per farlo applichiamo un semplice principio: che il prezzo medio a cui viene valorizzato il vino esportato da chi produce sia il medesimo del vino che viene invece prodotto e consumato nei rispettivi mercati domestici. Approccio un po’ semplicistico per alcuni, per me un modo molto efficace per far emergere il concetto che mi sta a cuore: non si fara più soldi con più vino ma con meno vino venduto a prezzi più alti. Nel 2016 la produzione di vino mondiale è vista in calo del 3% da OIV, mentre i dati che abbiamo elaborato sulle esportazioni mondiali di vino ci indicano un prezzo medio di esportazione in crescita del 2% circa. Il saldo è dunque marginalmente negativo, stiamo parlando di una stima di valore di 76 miliardi di euro (valore della produzione prima del margine di importatori, distributori e dettaglianti), contro il massimo storico del 2016 di 77 miliardi, che a sua volta era legato alla forte rivalutazione del dollaro sull’euro (e al conseguente aumento del valore della produzione americana). In questo contesto, l’Italia va meglio della media: produzione +2% circa, prezzo di esportazioni idem, +2%: risultato +4% per un valore che stimiamo essere vicino a 14 miliardi di euro. Che dire… saldamente davanti al numero 3, gli USA (9 miliardi) e… saldamente dietro la Francia (26 miliardi). Per chi vuole proseguire… link qui sotto…
- Con una produzione stimata di 267 miliardi di ettolitri e un valore medio esportato di 287 euro ciascuno, stimiamo un valore della produzione di vino nel mondo di circa 76 miliardi di euro. La media degli ultimi 10 anni è 64 miliardi, mentre quella degli ultimi 3 anni circa 74 miliardi, in crescita del 13% circa rispetto al triennio precedente (2011-13)
- La Francia è chiaramente il paese che genera il valore più elevato, con un prezzo di export medio di 589 euro a ettolitro, +1%, ma la sua produzione 2016 è calata del 7%. Ne deriva un valore di 25.6 miliardi di euro, -7% sul 2016. Triennio (2014-16) su triennio precedente (2011-13) la crescita della Francia è dell’11%.
- Poi viene l’Italia, di cui abbiamo detto. 13.9 miliardi di euro, derivanti da 51 milioni di ettolitri (produzione molto alta…) e prezzo di esportazione medio di 273 euro. Il progresso italiano nel triennio è molto più forte, +22%. Mediamente siamo a 12.8 miliardi contro 10.5 miliardi del 2011-13.
- Il terzo nel mondo sono gli USA, che hanno fortemente beneficiato della rivalutazione del dollaro. Il valore della produzione americana è di circa 9 miliardi di euro nel 2016, forte di un prezzo medio di export di 374 euro, che forse è sottostimato (penso che bevano meglio gli americani il loro vino che il resto del mondo il vino americano). La crescita è comunque la più elevata, sia 2016 contro 2015, +24%, che triennio 2014-16 contro 2011-13, +33%.
- Dopo questi tre, cresce la Spagna (+13% a 4 miliardi) e crollano i sudamericani, con Argentina -27% e Cileni -24%. L’Australia mette invece a segno un miglioramento del 12% su questo speciale dato e presumibilmente si riprenderà il posto che si merita, ossia di quinta potenza mondiale nel settore nel 2017….
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