Il Piemonte è una delle regioni più stabili quando si analizza la produzione di vino e così è stato anche nel 2016, con un volume prodotto di poco superiore a 2.5 milioni di ettolitri, dunque leggermente in progresso sul 2015 (proprio come è accaduto per il resto dell’Italia). Sembra essere questa la nuova dimensione di questa regione, che fino al 2010 inanellava alcune annata con produzioni di 3 milioni di ettolitri e più. Il 2016 è stato un anno di vini bianchi (da tavola) da un punto di vista dei volumi, in crescita del 7%, e dei vini da tavola (per l’appunto), che praticamente hanno assorbito tutta la crescita del 2015, balzando del 18% da basi molto basse. La superficie vitata resta stabile intorno ai 43mila ettari, e la resa per ettaro cresce dunque intorno al 4% a 85 quintali per ettaro, il 25% circa sotto il livello italiano (113 q/ha nel 2016). Passiamo ai dati.
- La produzione 2016 ha toccato quota 2.55 milioni di ettolitri, +3% sul 2015 ma il 6% sotto la media dell’ultimo decennio di 2.7 milioni di ettolitri.
- Sebbene il Piemonte resti una regione di vini rossi, sono stati i vini bianchi a determinare la leggera crescita del 2016, muovendosi da 1.07 a 1.14 milioni di ettolitri. In realtà si tratta di una crescita di bassa qualità dato che questi 70mila ettolitri in più sono concentrati nei vini da tavola, passati da 47 a 108mila ettolitri (bianchi), mentre le DOC bianche sono cresciute solo di 15mila ettolitri a 1.04 milioni.
- I dati sono invece stabili per il vino rosso, 1.4 milioni di ettolitri, il 15% in meno della media degli ultimi 10 anni, con una suddivisione ulteriore rimasta uguale allo scorso anno: 1.08 milioni sono DOC, 320mila sono vini da tavola.
- Ciò ci introduce al tema della qualità dove non si può non notare una certa ripresa dei vini da tavola rispetto ai DOC dal 2013 a questa parte: i DOC sono passati dal 92% della produzione 2013 all’83% attuale, su un volume prodotto praticamente uguale. I vini da tavola sono dunque passati dal minimo storico di 200mila ettolitri del 2013 ai 418mila attuali e, come vedete dal tabellone, sono “tutta” la crescita del 2016 o quasi.
- Passando ai dati provinciali, l’uva prodotta è in crescita del 4% su una superficie vitata stabile a 42870 ettari. Vercelli e Torino sembrerebbero aver aggiunto un bel po’ di ettari nel 2016, ma come sapete i dati ISTAT sono ballerini. Le due province che contano veramente qui, Asti e Cuneo hanno dati molto costanti di circa 15mila ettari in ciascuna provincia. Nel caso di Asti, sembrerebbe intravedersi un recupero dopo i dati apparentemente in calo degli ultimi anni (da verificare).
- Vi lascio alle tabelle.





