
I dati che commentiamo oggi sulla produzione di vino laziale sono particolarmente positivi e si innestano su un trend incoraggiante già cominciato qualche anno fa. La vendemmia 2015 si è chiusa in rialzo del 30% e in linea con la media storica, quindi meglio della media italiana sul confronto con l’anno scorso e un po’ peggio rispetto ai dati storici (+9% Italia +2% Lazio). Resta però elevata la quota di prodotto DOC (nonostante la vendemmia ricca tenda a premiare più i vini comuni) e nel 2015 i vini comuni hanno perso ulteriore quota a vantaggio dei vini IGT, mentre i vini di qualità restano sopra il 50% della produzione regionale, un dato chiaramente superiore a quello italiano (40%). Le previsioni vendemmiali ISMEA per il 2016 sono molto buone, con una produzione prevista di 1.7 milioni di ettolitri, +2% rispetto al 2015 nel contesto di una produzione attesa in leggero calo a livello nazionale. Passiamo a commentare i dati.

- La produzione di vino nel 2015 è stata di 1.7 milioni di ettolitri, +30% sul 2014 e il 2% sopra la media storica.
- I vini bianchi sono da sempre il punto forte della produzione ma hanno un andamento meno positivo dei vini rossi, che stanno prendendo “quota” nella produzione regionale. I vini rossi sono stati prodotti in 460mila ettolitri, il 37% in più della media decennale, mentre i vini bianchi a 1.2 milioni di ettolitri sono il 7% sotto la media storica. La suddivisione della produzione 73% bianchi/27% rossi del 2015 è il livello più equilibrato visto negli ultimi anni.
- La maggiore crescita dei rossi è anche all’origine della forte crescita dei vini IGT, che crescono del 67% nel 2015 e sono il 50% sopra la media storica a 434mila ettolitri, ossia il 26% del totale (e 38% dei vini rossi). I vini DOC sono stati prodotti in 855mila ettolitri, l’11% sopra la media storica di 774mila ettolitri. I vini DOC sono il 56% della produzione di vini bianchi e il 38% di vini rossi. Di conseguenza, i vini comuni sono in forte calo: solo +5% nel 2015 nonostante il calo del 2014, per 386mila ettolitri, un terzo in meno della media storica.
- I dati sulle superfici mostrano un incremento di 600 ettari della superficie vitata da 21200 a 21800 ettari. L’incremento è tutto in provincia di Roma, passata da 11mila a 12300 ettari… sono da ricontrollare.
- Infine, le rese produttive che nella regione Lazio sono leggermente inferiori alla media italiana, 103 quintali per ettaro nel 2015 contro 110. La resa più elevata nella provincia di Roma (121 quintali), che come vedete dalla torta rappresenta il 57% della superficie regionale e, di conseguenza, i due terzi della produzione totale della regione.