Piemonte – produzione e valore vini DOC 2014

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Cominciamo anche quest’anno a guardare alla produzione DOC dei principali poli vinicoli italiani. Come abbiamo visto nel post generale, la produzione 2014 è stata colpita dalle cattive condizioni climatiche, che nel caso del Piemonte hanno comportato secondo i dati Federdoc una riduzione piuttosto limitata della produzione, -3% a 2.1 milioni di ettolitri. Come sempre confrontiamo il dato con ISTAT, che dice un numero molto simile 2.15 milioni di ettolitri ma parla di un calo più marcato, -10%. In tutti i casi, non un buon anno, anche se la propensione verso i vini di qualità cresce, con un incremento dell’1% della superficie denunciata, 28700 ettari nel caso del Piemonte. Come sempre, calcoliamo anche il valore ai prezzi all’origine delle denominazioni principali. Cresce a 130 milioni il valore della DOC Asti, per la combinazione di produzione in crescita e prezzi in calo, mentre cala la produzione di Barolo, a 72 milioni di euro, principalmente a causa della cattiva annata in termini quantitativi. Andiamo dunque a leggere i dati più importanti.

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  • La produzione DOC è stata secondo Federdoc di 2107mila ettolitri. Il dato è piuttosto completo. Il calo è del 3% rispetto al 2013. Con una superficie vitata di 28700 ettari, ne deriviamo una resa media per ettaro di 7342 litri, praticamente quasi 10mila bottiglie per ettaro denunciato, quindi siamo poco sopra i 100 quintali per ettaro.
  • La principale DOC resta chiaramente Asti, che ha prodotto nel 2014 812mila ettolitri, +14%, quindi in controtendenza con il resto della regione, su 9547 ettari vitati. Il prezzo medio per ettolitri dell’Asti viaggia sui 160 euro per ettolitri, il che conduce a un valore di 130 milioni di euro, di gran lunga il più significativo nella regione.
  • A Barolo è stata un’annata difficile, con un calo della produzione dell’8% a 96mila ettolitri, mentre cresce ulteriormente la superficie vitata, ora 2067 ettari. Con un prezzo in crescita a 750 euro per ettolitri all’origine nel 2015, una stima grossolana del valore della produzione è di 72 milioni di euro,un po’ meno dello scorso anno.
  • Vi ho poi messo un grafico con la produzione della zona di Alba, includendo Barbaresco (anch’esso in calo del 7%), il Barbera, il Nebbiolo e i due dolcetti. Ne esce un quadro di una produzione in calo del 14%, che indica come nelle annate cattive siano i vini con le esposizioni meno favorevoli ,Barbera e Dolcetto in questo caso,, a subire i cali più marcati: gli ettolitri prodotti sono infatti scesi del 12% e del 29% rispettivamente.
  • Scorrendo la lista va certamente notata la crescita del Gavi, per la prima volta sopra i 100mila ettolitri, su 1474 ettari vitati, e anche se nascosti dalla cattiva annata la crescente superficie vitata del Nebbiolo d’Alba, che ha ormai raggiunto 713 ettari, nonchè quella del Roero, a 1028 ettari.
  • Tra le DOC più rilevanti che non abbiamo menzionato Piemonte cala del 13% a 246mila ettolitri, Barbera d’Asti del 9% a 207mila ettolitri (il livello più basso degli ultimi anni), la stessa DOC Langhe scende del 10% a 91mila ettolitri e la coppia Monferrato e Barbera del Monferrato scendono del 14% e 8% rispettivamente, entrambe poco sotto 60mila ettolitri.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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