Russia – importazioni di vino 2014

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Fonte: Dogane Russe/Corriere Vinicolo

Le esportazioni di vino in Russia nel 2014 sono state fortemente influenzate dalla variazione del Rublo, che ha perso (in media annua) il 21% del suo valore: nel 2014 ci sono voluti 38.5 Rubli per comprare un dollaro contro 31.8 del 2013 e 31.1 del 2012. Quindi la prima considerazione è che dal nostro punto di vista le esportazioni sono calate del 6% (il dollaro contro l’euro è stato stabile nel 2014, in media), ma dal loro punto di vista il -6% diventa un +15%, così come nel 2013 il +16% in valuta locale era un +18%. Dunque, si può dire che le importazioni di vino in Russia viste dalla Russia non sono così in crisi come si legge dalla tabella. In questo contesto, l’Italia è il leader incontrastato (quasi il 30%). La sua posizione non sembra minacciata, anche se nella classifica si nota la crescita dei paesi che non sono stati influenzati dall’andamento dei cambi, come la Georgia che rappresenta il 10% del mercato. Per quanto riguarda il nostro paese, come vedremo nel post, tengono le esportazioni di vino imbottigliato mentre scendono leggermente quelle di vino spumante. Le cose saranno radicalmente diverse nel 2015, quando la svalutazione del cambio sarà ancora piuù forte: nel primo trimestre il Rublo si è in media svalutato del 77% contro il dollari da 35 a 62 rubli necessari per comperare un dollaro. Sarà il peggior trimestre, ma comunque impatterà pesantemente tutto l’anno.

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  • Le importazioni di vino russo sono scese del 6% a 1.14 miliardi di dollari nel 2014, per un volume che cala in proporzione simile da 5 milioni di ettolitri a 4.7 milioni. Ne deriva un prezzo medio di export di 2.4 dollari al litro.
  • Come dicevamo, guardando alle esportazioni globali, il leader è il nostro paese, che ha esportato nel 2014 334 milioni di dollari e 0.8 milioni di ettolitri di vino. Il calo è stato del 3%, ma i volumi sono cresciuti del 2%. Peggio dell’Italia ha fatto la Francia, che resta il secondo esportatore ma mostra un calo del 12% a 241 milioni di dollari, del tutto giustificato dal volume, -13%.
  • Salgono invece del 28% le esportazioni della Spagna, 141 miloni di dollari, trainate dal boom di esportazioni di vino sfuso. Il quarto mercato diventa la Georgia, con 112 milioni di dollari.
  • Se entriamo nel merito delle categorie, nei vini imbottigliati l’Italia supera la Francia. Nel 2014 le nostre esportazioni sono cresciute del 2% a 198 milioni di dollari, mentre quelle Francesi sono scese del 13% a 182 milioni. La Georgia più che raddoppia a 112 milioni di dollari.
  • Nel segmento dei vini sfusi, la Spagna regna incontrastata con 43 milioni di dollari, da 16 dell’anno precedente, prendendo il posto di Ucraina e Sud Africa, entrambe in forte calo.
  • Nei vini spumanti, anche l’Italia cede, con un -10% a 134 milioni di dollari, ma dopo un incremento molto forte realizzato nel 2013. Anche la Francia cala di oltre il 10% a 58 milioni di dollari. Il resto sono 19 milioni di dollari in totale, in calo del 20% rispetto allo scorso anno.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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