
Con una produzione di 900mila ettolitri nel 2013, l’Umbria si è decisamente riportata in carreggiata, come si dice, dopo il crollo registrato nel 2012, ben visibile dal grafico. Esce dal buco molto meglio di come sia entrata, con una produzione di vini DOC e IGT in crescita a discapito dei vini comuni e con un una crescente vocazione per la produzione di vini bianchi, per la prima volta nella storia superiore a quella dei vini rossi. Aggiungo nel post anche la produzione di vini DOC 2012, come riportata da Federdoc, e cioè in modo estremamente incompleto, tanto da non lasciare spazio a ulteriori commenti. Andiamo nel dettaglio dei dati ISTAT.

- La produzione 2013 ha toccato 901mila ettolitri, del 7% circa superiore alla media di 840mila ettolitri del 2008-2012. Questo dato è perfettamente allineato a quello che è successo nel resto del paese. In realtà se escludessimo il 2012 (cattivo però a livello nazionale) la media produttiva sarebbe stata di 940mila ettolitri e quindi “leggeremmo” un dato meno positivo di quello che mostra la tabella. Il rimbalzo sul 2012 è però importante, circa +42% contro+18% per l’Italia.
- Come ho anticipato nel commento iniziale, la produzione di vino bianco ha toccato 453mila ettolitri, in crescita del 50% sul 2012 e del 13% sul 2008-2012, per la prima volta sopra quella di vino rosso, ferma per così dire a 448mila ettolitri (+34%, 2% sopra media).
- I vini DOC sono cresciuti del 48% a 318mila ettolitri e rappresentano il 35% dell’output di vino umbro. Il vero balzo però si è registrato sui vini IGT, con una produzione in crescita di oltre il 70% a 440mila ettolitri, quasi il 50% del totale. Lo “spostamento” a IGT determina il calo dei vini da tavola dal 26% al 16% della produzione, soltanto 145mila ettolitri, il 35% in meno rispetto alla media 2008-2012 e il 13% in meno rispetto alla già scarsa annata 2012.
- Passando brevemente ai dati regionali, Perugia concentra i progressi, crescendo del 47% a 635mila ettolitri, il 21% in più delle medie storiche. A Terni, comunque meno rilevante dal punto di vista vinicolo, la vendemmia 2013 non è invece andata così bene: la produzione è certo salita del 5% a 266mila ettolitri, ma resta del 18% sotto la media storica.
- Dei dati Federdoc ho già detto. L’unico dato da commentare sul 2012 è il calo a 100mila ettolitri della produzione di Orvieto (che è condivisa con la regione Lazio), dai 114mila del 2011. Presumibilmente la causa della riduzione è essenzialmente da legare alla cattiva annata, data la strutturale forza della produzione di vino bianco, che proprio su questa denominazione basa la sua forza.




Ciao Bacca,
la prima slide riporta i dati della Sardegna.
Ohhh, finalmente uno che legge! 🙂
grazie per la segnalazione!