
L’unione europea ha pubblicato i dati sulle scorte di vino all’apertura della stagione 2011/12, cioe’ alla fine della stagione di produzione e vendita 2010. L’analisi dei dati mette in luce quanto segue:
• Le scorte di vino in Europa cominciano a calare, dopo il picco dell’estate 2009 di 174 milioni di ettolitri. All’inizio della vendemmia 2011 erano circa 164 milioni di ettolitri, in calo del 3.5% sull’anno precedente e del 6% al di sotto del livello di fine 2008.
• In realta’, se si incrociano le scorte e la produzione, la situazione non sta ancora migliorando. Secondo i dati OIV, la produzione di vino in Europa nel 2010 e’ stata di 153 milioni di ettolitri. Le scorte rappresentavano quindi il 107% della produzione dell’annata precedente. Come potete apprezzare dal grafico, il livello di scorte “in proporzione alla produzione” non sta ancora migliorando.
• Se confrontiamo i principali paesi, l’Italia sembra essere posizionata un po’ meglio degli altri, con un rapporto scorte produzione del 92% (quindi meno di un anno di produzione), contro il 104% della Spagna e il 120% della Francia.
• L’Italia sembra in buona posizione anche quando si considera la prospettiva storica, dato che i saldi di Francia e Spagna sono peggiorati rispetto al 2005, quando invece in Italia (grazie alle pesanti misure di eliminazione degli eccessi produttivi tramite sussidi, presumibilmente) la situazione sembra essere rimasta sotto controllo.
• In prospettiva appare evidente che le scorte continueranno a diminuire, di pari passo con il calo produttivo. Presumibilmente, pero’, la “rotazione” delle scorte non scendera’ al di sotto di questi valori di circa 1 anno.

