Spagna – esportazioni di vino – aggiornamento 2010

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Fonte: OEMV
Le esportazioni spagnole di vino sono cresciute in modo vorticoso nel 2010 per quanto riguarda i volumi (+16%), mentre hanno avuto un incremento piu’ moderato a valore (+10%). La Spagna consolidat quindi il terzo posto nella classifica mondiale delle esportazioni di vino, dietro a Francia e Italia, mentre si tiene il secondo posto nella classifica in base al volume esportato, dietro l’Italia. Tale balzo e’ frutto sia del recupero dopo la crisi ma anche degli sbalzi valutari che hanno reso piu’ cari i prodotti a basso prezzo dei paesi emergenti. La conseguenza di questo secondo aspetto e’ ben visibile da come sono andate le esportazioni: stabili i vini di qualita’, in crescita i vini da tavola.



Veniamo ai numeri. Le esportazioni sono salite da 1746 milioni a 1920 milioni di euro, +10%, mentre i volumi sono saliti da 15.3 milioni di ettolitri a 17.7, +16%. Questo incremento si puo’ scomporre in questo modo:
• I vini di qualita’ imbottigliati, che rappresentano il 42% del totale esportato, sono rimasti stabili a 800 milioni di euro con un calo del 4% dei volumi a 2.64 milioni di ettolitri. In realta’, questo dato migliora leggermente (crescita dell’1% da valore e volumi stabili) se si includono i vini di qualita’ sfusi, che rappresentano circa 0.6 milioni di ettoliri (+18%).
• I vini da tavola sono arrivati al 30% del totale dell’export spagnolo. Il segmento in crescita e’ quello dei vini da tavola imbottigliati, che sta godendo di una seconda giovinezza grazie all’introduzione dei vini varietali. Questa categoria ha mostrato un balzo da 200-220m di euro degli anni scorsi a 334 milioni nel 2010, +58% e oggi rappresentano il 17% dell’export spagnolo. In termini di volumi, l’export e’ salito da 2.4m/hl a 3.8m/hl, +58% di nuovo. Quindi l’aumento e’ stato totalmente derivato dai volumi
• I vini da tavola sufusi, cioe’ l’altra fetta dei vini da tavola (il 13% del totale export) e’ cresciuto del 5% a valore e dell’11% a volume, cioe’ circa 8.1m/hl.
• Gli spumanti spagnoli sono andati cosi’ cosi’, sicuramente meno bene di quelli italiani e francesi. L’export e’ cresciuto del 7% a 360 milioni di euro, ancora molto lontano dai 435 milioni del 2008. I volumi sono addirittura calati, da 1.38 milioni di ettolitri a 1.36, -2%. Oggi gli spumanti sono una quota del 19% dell’export spagnolo di vino.

Torniamo all’inizio con le conclusioni. La Spagna sembra aver preso la palla al balzo dell’opportunita’ di rivalutare un pochino i suoi vini da tavola con i vini varietali. I dati pero’ mostrano che la parte solida e sostenibile dell’export, diciamo quella inattaccabile dalla concorrenza a basso costo perche’ legata a marchi di qualita’, non sta crescendo. Questo significa che se (ma e’ il caso di dire quando, perche’ prima o poi capitera’) le valute dei paesi emergenti si svalutano di nuovo, l’export spagnolo potrebbe di nuovo andare in sofferenza.


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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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